Vittoria giudiziaria per Pietropaolo Ferraiuolo, medico in pensione molto conosciuto e stimato a Casal di Principe e nella intera provincia di Caserta. Il Tribunale del Riesame di Napoli – Sezione XII – ha infatti annullato la misura cautelare del divieto di dimora, accogliendo in pieno le argomentazioni presentate dal suo difensore, l’avvocato Giovanni Cacciapuoti.
L’indagine della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli ipotizzava per Ferraiuolo un coinvolgimento in un presunto riciclaggio aggravato dal metodo mafioso, legato al nipote Nicola Ferraro, scarcerato lo scorso 23 settembre. Secondo l’accusa, la custodia di alcune somme di denaro in casa sarebbe stata finalizzata a favorire l’attività del clan dei Casalesi.
Già in fase iniziale, il GIP aveva escluso l’aggravante mafiosa e l’obbligo di presentazione quotidiana, imponendo però – dal 9 settembre – il divieto di dimora a Casal di Principe. Ora il Riesame ha cancellato anche quest’ultima misura, ritenendo infondate le ipotesi a carico del professionista.
Per Ferraiuolo, figura nota e rispettata nella comunità, l’ombra di un coinvolgimento in vicende di camorra aveva rappresentato un trauma non solo giudiziario ma anche umano, amplificato dalla gogna mediatica e dai riflessi sulla salute.
“La decisione del Tribunale restituisce serenità e dignità a un cittadino perbene. Si chiude una vicenda cautelare, ha provocato enorme sofferenza a un uomo che ha dedicato oltre mezzo secolo alla cura dei pazienti”, ha commentato l’avvocato Cacciapuoti.
Le motivazioni del provvedimento saranno depositate entro 45 giorni. Intanto, per Ferraiuolo e la sua famiglia, la sentenza rappresenta un segnale di riscatto e un ritorno alla normalità dopo mesi di grande amarezza.
Inchiesta politica e camorra, annullata misura cautelare per Pietropaolo Ferraiuolo
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