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Rintracciato il teppista autore dell’atto di vandalismo contro la panchina dedicata a Diego Armando Maradona all’esterno dello stadio Alberto De Cristofaro di Giugliano. Lo ha annunciato, attraverso il proprio profilo Facebook, il sindaco Nicola Pirozzi.
La panchina era stata vandalizzata a meno di 24 ore dall’inaugurazione
La panchina dedicata a Maradona, insieme ad altre dedicate ad altrettanti personaggi sportivi, era stata inaugurata nella giornata del 3 ottobre, alla presenza di istituzioni e cittadini, e a meno di 24 ore dei teppisti l’hanno vandalizzata con un graffito.
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Queste le parole del sindaco Pirozzi:
“Voglio darvi una buona notizia e approfittarne per condividere una brevissima riflessione. Lo sapete tutti, perché il giorno dopo l’installazione delle panchine letterarie la notizia ha fatto il giro del web: ci hanno messo meno di 24 ore per vandalizzare la panchina dedicata a Diego Armando Maradona. Non scrissi nulla, lasciando ad altri ogni sorta di polemica e di buoni propositi perché ho speso tante parole contro l’inciviltà, ho lanciato tanti appelli contro chi non comprende che le opere che stiamo realizzando, piccole o grandi che siano, restano patrimonio comune, bene comune, soldi spesi dei cittadini ed è dovere dei cittadini tutelarle e preservarle. Non mi andava di ripetere gli stessi concetti triti e ritriti. L’inciviltà va combattuta con serietà. Dopo le parole, servono i fatti. Tant’è che rimandai ad oggi il mio post su quella vergogna: perché ad oggi? Grazie al sistema di videosorveglianza siamo riusciti ad individuare gli autori di quel vile gesto. E saranno puniti a norma di legge.
Nonostante ciò, continuo a ripetere che non è possibile che per ogni cosa che realizziamo in ogni metro di questa città ci debba essere una telecamera e, come dimostra il caso specifico, nemmeno la videosorveglianza ferma gli incivili. Quindi, possiamo mai mettere un agente di polizia e una telecamera in ogni metro di territorio? È impossibile, ridicolo solo pensarlo. La telecamera lì c’era e gli incivili sono passati comunque all’azione. Il discorso vero che una comunità civile deve affermare è categorico: i cittadini sono i primi difensori del territorio. Altrimenti sarà sempre tutto inutile o, almeno, tutto più difficile. Comunque i vandali saranno assicurati alla legge e la panchina sarà messa a nuovo. Pure contro l’inciviltà servono i fatti perché di teorie ne abbiamo ormai le tasche piene. Adesso serve l’impegno di ogni singolo residente a tutela del territorio e di tutto quello che stiamo realizzando e riqualificando”.
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