venerdì, Agosto 15, 2025
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Intercettato un drone con droga e cellulari, era diretto verso il carcere di Avellino

Una importante operazione di servizio condotta dal Reparto di Polizia Penitenziaria del carcere di S. ANGELO DEI LOMBARDI, nell’Avellinese, ripropone l’allarme lanciato mesi fa dal Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE sull’uso, da parte della criminalità, di droni per fare pervenire nelle strutture detentive telefonini e droga.
La denuncia è di Tiziana Guacci, segretario regionale per la Campania del SAPPE, che da notizia di quanto avvenuto nelle ultime ore: “La Polizia Penitenziaria di Sant’Angelo dei Lombardi ha organizzato un servizio di prevenzione all’introduzione di sostanze stupefacenti e cellulari e questa sera ha catturato un drone con un carico di quattro cellulari 200 g di hashish e 20 g di cocaina”. Guacci evidenzia come anche quest’ultimo evento “conferma tutte le ipotesi investigative circa l’ormai conclamato fenomeno di traffico illecito a mezzo droni, fenomeno questo favorito anche dalla libertà di movimento dei detenuti a seguito del regime custodiale aperto e delle criticità operative attuali, in cui opera la Polizia Penitenziaria, con dei livelli minimi di sicurezza. Il compiacimento del SAPPE va al personale del Reparto di Polizia Penitenziario di S. Angelo dei Lombardi”.
Il Segretario Generale SAPPE Donato Capece evidenzia che è in corso di organizzazione territoriale “un Nucleo di poliziotti penitenziari specializzati ed esperti nell’utilizzo e nella gestione dei droni sia in ottica preventiva che dissuasiva dei fenomeni di violazione degli spazi penitenziari o di introduzione di materiale illecito di qualsiasi natura. Per altro, i droni si prestano bene alla ricognizione delle aree vicine ad un carcere e possono fornire valido aiuto: pensiamo, ad esempio, in caso di evasione giacché consentono velocemente di rilevare e monitorare ampi spazi senza essere visti. Ovviamente al drone si devono accompagnare strumenti di ultima generazione, ad esempio software in grado di utilizzare i frame dei video mandati alle centrali operative e, soprattutto, una formazione specializzata per il personale.”
Nicola Avolio
Nicola Avolio
Giornalista pubblicista, mi sono avvicinato per la prima volta alla professione iniziando a collaborare con la testata "La Bussola TV", dal 2019 al 2021. Iscritto all'albo dei pubblicisti da giugno 2022, ho in seguito iniziato la mia collaborazione presso la testata "InterNapoli.it", e per la quale scrivo tuttora. Scrivo anche per il quotidiano locale "AbbiAbbè" e mi occupo prevalentemente di cronaca, cronaca locale e sport.