E’ virale il video di un manichino raffigurante un poliziotto collocato su un marciapiede all’esterno di un parco incendiato durante la notte di capodanno nel capoluogo lombardo. Alla base del gesto ci sarebbe una nota usanza legata al capodanno in Ecuador.
Video di un manichino incendiato diventa virale
La pagina Welcome to favelas condivide il video di un ragazzo che incendia e poi fa saltare in aria un manichino a grandezza naturale raffigurante un poliziotto durante la notte di Capodanno a Milano. Il ragazzo pare sia un giovane italo-ecuadoriano che risiede a Milano.
Il video sarebbe stato realizzato da un amico del giovane. Alla base del gesto ci sarebbe, secondo una prima ricostruzione, la tradizione di bruciare fantocci di cartapesta che vengono poi riempiti di petardi e incendiati per rappresentare le «disgrazie dell’anno passato». In Ecuador capita spesso che i manichini abbiano le sembianze di personaggio famosi o politici.
Per l’appunto, in Ecuador è usanza realizzare manichini simili a politici, pop star o altre personaggi di spicco per poi dar loro fuoco. Bruciare l‘año viejo (il vecchio anno) ha lo scopo di distruggere tutte le cose cattive dell’ultimo anno e purificarle.
Pare che la tradizione risalga al 1895, quando la città di Guayaquil fu colpita da un’epidemia di febbre gialla e le bare piene di vestiti dei defunti venivano bruciate per eliminare il virus del morbo.
I commenti sull’accaduto
Il video viene ripostato e commentato anche sulla pagina Instagram del vicepremier Matteo Salvini «L’incendiario è sicuramente un cretino, chi ride e applaude è pure peggio». E aggiunge: «Solidarietà alle donne e agli uomini che ogni giorno rischiano la vita per la sicurezza dell’Italia e degli italiani».
Fabio Conestà, segretario generale del Movimento sindacale autonomo di polizia (Mosap) ha commentato così l’accaduto: «È vergognoso. Vedere esplodere un manichino che indossa i nostri colori d’istituto rievoca molto dolore, considerando che nostri colleghi sono saltati in aria davvero per alto senso del dovere e per gli ideali di legalità e giustizia».