Duro colpo alla camorra di Caivano, questa volta colpito il clan Ciccarelli-Sautto con a capo il boss Antonio e i suoi sodali. Tra le accuse mosse quella della gestione dello spaccio di droga. Nell’ultima ordinanza emerge il retroscena dell’imposizione al ras Pasquale Landolfo di Frattaminore di rifornirsi di cocaina da loro.
I reati emergono dalle conversazioni captate presso l’abitazione di Landolfo nel marzo 2022 quando Ciro Ciccarelli si reca presso l’abitazione monitorata e, dopo alcuni convenevoli riferisce con tono minaccioso a Landolfo che lo zio, Giovanni Ciccarell, vuole parlargli, riferendosi chiaramente a loro pretese sull’attività di spaccio. Landolfo viene preso alla sprovvista e cerca di ribattere che lui la droga già la prende da altri fornitori, sicché il Ciccarelli gli intima di non mettersi contro di loro. “Che vuoi faresti vuoi mettere contro mio ZIO…che fai?..” e aggiunge “. Frattaminore…tutte le decisioni le partorite io…io se voglio io…tolgo tutto da mezzo di nuovo… ” … “Perché la droga lo sai chi tu. portata qua…la droga l’ha portata lui… “L’ho portata io…ora stiamo facendo questo più guelfa a me non me ne fotte…mi ha detto fammi parlare direttamente con lui…
Il giorno dopo Pasquale Landolfo dice che Ciccarelli “si vuole venire a prendere la piazza mia… ”…“Ma quale loro… io me la sono creata me la sono sudata”. A quel punto ipotizzano di allearsi con gli Arzanesi per fare guerra ai caivanesi. “Quelli hanno ragione che non abbiamo nulla…due pistole perse, una pistola persa ieri sono tre… ”“Lo sai che facciamo, con Arzano scendiamo e buttiamo il parco a terra.
Scacco ai clan di Napoli nord, lo scontro tra Landolfo e i Ciccarelli:«Buttiamo giù il Parco Verde»