Dramma a Torre del Greco, è morta Valeria Torello ieri 5 marzo 2025. Una lunga lotta contro un brutto male, la città piange la scomparsa della 31enne. La giovane era figlia della professoressa Letizia Spagnuolo, preside dell’istituto De Bottis, e aveva frequentato il liceo scientifico Nobel.
Tantissimi i messaggi di cordoglio sui social
“Come è imprevedibile e ingiusta la vita, se da un lato ci regala momenti intensi di gioia, dall’altro diventa così spietata e indifferente al punto da strapparci ingiustamente i nostri affetti più cari, coloro che con i loro sorrisi e le loro attenzioni ci hanno circondato di amore.
Avrei voluto vederti crescere Valeria per gioire ancora, insieme alla nostra famiglia dei tuoi bei momenti, condividere i tuoi progetti, i tuoi sogni, quelli che a 30 anni si è soliti avere.
Non si può spiegare a parole il dolore e quel sentimento di angoscia, di impotenza, che si prova di fronte ad un destino così crudele.
Inutili e vani sono ora i pensieri attraverso i quali si cerca di trovare una spiegazione, perché in realtà una spiegazione non c’è.
Inutili saranno le parole di consolazione per chi resta, per chi ha lottato con te fino alla fine, tentando il tutto e per tutto, per poi sperare in un miracolo. Quel miracolo ahimè non è avvenuto ed ora resta solo quella sensazione di vuoto che forse solo il tempo potrà alleviare custodendo e tenendo vivi tutti i ricordi belli che abbiamo vissuto insieme in questo arco di vita troppo breve.
Ciao Valeria, tu angelo bello come il sole, vola in cielo, raggiungi il tuo papà, quello che chiamavi il tuo “principe azzurro” , lui è lì che ti aspetta per un nuovo ballo e un altro ancora. Salutamelo, abbraccialo forte da parte mia, digli che mi manca tantissimo“.
E ancora: “Un’altra alunna del Nobel ci ha lasciato. Valeria Torello, corso G di qualche anno fa, era arrivata al Nobel timidamente. Nel corso degli anni del liceo, è diventata una splendida ragazza, sicura di sé, pronta e matura per affrontare tutte le sfide che le si sarebbero presentate fuori. Ha dimostrato grande coraggio nel fronteggiare la sfida più difficile, ma purtroppo la malattia non le ha dato scampo. Un abbraccio a Letizia Spagnuolo, dirigente del De Bottis, con il cuore di mamma insieme a tutto il Nobel“.

