In vico dei Candelari la luce stenta a filtrare tra i palazzi, compressa da muri ravvicinati e dall’afa densa sprigionata dai motori dei condizionatori. Un vicolo stretto e ombroso, dove la quotidianità si muove a pochi centimetri di distanza tra un terrazzino e l’altro, tra tende verdognole e bucati che asciugano all’ombra.
Ma ieri pomeriggio, tra fili elettrici, bandiere azzurre e piccioni assonnati, qualcosa ha interrotto la consueta immobilità del quartiere. I Carabinieri del nucleo operativo della Compagnia Stella, in borghese, sono entrati in azione. Un gruppo si è mosso lungo vico dei Candelari, l’altro si è appostato tra vico dei Tinellari e via Carbonara, nei pressi di un altarino ormai abbandonato, dove al posto della Madonna resistono solo erbacce secche.
La presenza insolita non è passata inosservata. Nel giro di pochi minuti, una voce ha cominciato a circolare rapidamente tra i residenti. Come una scintilla, ha acceso l’allarme. Una donna si è affacciata al balcone con uno zaino nero in mano. Lo ha lanciato giù, cercando di disfarsene prima che fosse troppo tardi. Ma i militari avevano visto tutto.
Mentre una squadra saliva verso l’abitazione, l’altra ha recuperato lo zaino: al suo interno, un vero e proprio arsenale della droga. Cinquecentodue dosi di eroina, 1.162 dosi di cocaina, un ulteriore involucro con 16 grammi di cocaina ancora da tagliare, un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento e quasi 2.300 euro in contanti.
A finire in manette è stata Emilia Barretta, 55 anni, ora detenuta con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio.
Il vicolo, che a tratti sembra un set cinematografico per un dramma urbano, si è ritrovato ancora una volta al centro di un’operazione antidroga. Stavolta, però, il copione è cambiato: la scena ha avuto come epilogo l’arresto di una presunta spacciatrice seriale e il sequestro di un consistente carico di droga destinato probabilmente al mercato di zona.