giovedì, Agosto 14, 2025
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Lavoro, disastro Campania: è la regione col tasso di occupazione più basso d’Europa

Tasso d’occupazione al 48,4% a fronte di una media del 75,3%. Il Mezzogiorno si guadagna la maglia nera.

Occupazione in Europa

Cresce il tasso di occupazione nell’Unione europea che nel 2023 ha raggiunto il livello più alto da quando Eurostat, l’ufficio europeo di statistica, raccoglie e pubblica i dati. Per quanto singolare possa sembrare, in Martinica, Guadalupe e Guyane, dipartimenti europei d’oltreoceano per decenni ultime nelle classifiche del lavoro europeo, il tasso d’occupazione ad oggi supera abbondantemente il 50% (nella prima regione addirittura si attesta al 66,2%); in Campania, al pari della Calabria e della Sicilia, non si va oltre il 48,4%. Le spagnole Extremadura Andalusia, insieme alla Bosnia, erano territori che fino a qualche decennio fa rappresentavano un vero e proprio buco nero del mercato del lavoro continentale. Poi, però, hanno saputo evidentemente impostare politiche capaci di invertire un trend che appariva segnato. In Extremadura si parla di ben 64,9%, in Andalusia di 62,9% e in Bosnia, dopo i ben noti orrori della guerra, tocca quota 60%. Hanno dunque saputo utilizzare evidentemente al meglio anche i fondi strutturali che qui, purtroppo, con i reiterati tagli alle risorse nazionali destinate al Mezzogiorno sono divenuti gioco forza sostitutivi, tamponando cioè le necessità ordinarie dei territori, e non aggiuntivi. E perdendo in molti, troppi casi efficacia e il senso stesso della loro funzione: creare sviluppo, istruzione e occupazione.

Maglia nera per il Mezzogiorno

Nel 2023, ultimo dato fotografato da Eurostat, l’Italia meridionale risulta maglia nera nell’Unione europea per percentuale di persone impiegate, tra i 20 e i 64 anni, rispetto alla popolazione totale della stessa età. Nel complesso il tasso di occupazione dell’Unione europea è rilevato al 75,3%, in aumento di 0,7 punti rispetto al 2022. In Italia, nonostante nel 2023 i dati sul lavoro siano stati più che lusinghieri, la percentuale di unità contrattualizzate, sempre tra i 20 e i 64 anni, si è attestata 10 punti sotto la media continentale. Un trend fortemente condizionato dal dato sul lavoro femminile (pure qui soprattutto nel Sud). Tasso ancora lontanissimo da quello europeo.