La Curva A non poteva dimenticare dei tre figli di Napoli scomparsi in Messico. La scomparsa dei tre napoletani ormai è su tutti i giornali di cronaca. A lanciare un appello sono stati anche i tifosi del Napoli, che hanno esposto uno striscione dalla Curva A del San Paolo -prima della partita con la Spal- con scritto: “Liberate i napoletani in Messico”.
Ai familiari dei tre non è arrivata nessuna richiesta di trasferimento ed è per questo che, gli stessi, cominciano a farsi già un’idea: «Non sono stati rapiti, sono in qualche carcere messicano, ne siamo certi. È già accaduto in passato con altri napoletani che si trovavano nelle stesse condizioni». A parlare ai microfoni de Il Mattino è Gino, familiare dei tre scomparsi alla ricerca della verità. «Ho chiesto io ai tifosi della Curva questo striscione. Vorrei far arrivare il nostro grido d’aiuto alle Istituzioni. Siamo sicuri che i nostri familiari siano stati rinchiusi dalle forze dell’ordine, non da rapitori, e non hanno la possibilità di contattarci, cercate nelle carceri e li troverete».