Il 9 novembre 2024 alle 10, a Piazza Cavour si terrà l’assemblea pubblica liberiamo Napoli dalle violenze.
Ci saranno Foqus, la Fondazione Quartieri Spagnoli ETS e Dpdb – Dalla Parte Dei Bambini – Impresa Sociale, insieme alle altre realtà locali per chiedere un piano straordinario di risorse educative. Foqus e Dpdb da anni lavorano per promuovere pratiche innovative educative e di inclusione.
L’obiettivo e le richieste
L’obiettivo è liberare Napoli dalla violenza e dalla cultura delle armi. Le realtà di quartiere come parrocchie e centri culturali sono essenziali, ma hanno bisogno di più spazio.
Si ha necessità di un piano politico e culturale ben preciso. Un piano di relazione e patto fra istituzione, scuola, associazioni e realtà imprenditoriale. Un controllo costante che vada oltre gli eventi negativi di onda mediatica. Questa è la richiesta dell’assemblea.
“Siamo consapevoli dei tanti progressi che la nostra città ha compiuto ma sentiamo l’esigenza insopprimibile di ribadire che non possiamo stare tranquilli fino a quando un bambino, un adolescente, un giovane ha meno possibilità di altri suoi coetanei perché nato in un contesto difficile che non offre alle famiglie gli strumenti per uscire dalle condizioni di marginalità, di povertà e di esclusione” hanno sottolineato.
Presenti anche gli esponenti del partito democratico
Aderiscono all’appello lanciato anche il segretario del PD di Napoli, Giuseppe Annuziata e il capogruppo del consiglio regionale del PD Gennaro Acampora: “Le morti assurde e inspiegabili di Emanuele Tufano e Santo Romano ci spingono a dare oggi e subito il massimo contributo possibile per disarmare la nostra città.”
Evidenziano infine l’importanza di potenziare i centri sociali e l’attività sportiva, per dare un’alternativa reale ai ragazzi.
L’assemblea sarà un momento per recuperare l’attenzione e far si che le collaborative diventino una politica pubblica.
“Chiediamo inoltre che i temi dell’educazione, della prevenzione, dell’inclusione sociale delle fasce marginali devono tornare al centro del dibattito politico campano perché dall’ educazione che passa il presente e il futuro della nostra città” hanno dichiarato foqus e dpdb.

