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mercoledì, Maggio 8, 2024
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La storia di Luca a ‘Le Iene’, scopre di non essere il papà del bimbo: ingannato con un falso test

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Nella puntata de “Le Iene”, andata in onda ieri sera su Canale 5, Luigi Pelazza affronta la storia di Luca e della sua compagna: storia di inganni e paternità.

L’inizio della relazione

La storia raccontata da Pelazza a Le Iene ha inizio nel 2013, quando Luca, sfortunato protagonista del racconto, incontra una donna che diverrà la sua compagna, nonchè causa dei suoi problemi.

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La ragazza era già madre di due bambini, nati da una precedente relazione, che Luca accoglie amabilmente come fossero suoi. La sua contentezza aumenta quando la compagna gli annuncia una nuova gravidanza, frutto della loro storia, almeno così era apparentemente.

I primi dubbi di Luca sulla paternità

Luca, dopo la nascita del bambino, inizia ad avere i primi dubbi. Il bellissimo bimbo, infatti, aveva dei tratti troppo distanti da quello che doveva essere il padre: biondissimo e con due enormi occhi azzurri, il suo opposto!

Ma lui, in buona fede, si spiegava la stranezza collegando i colori del bambino a quelli della madre. I veri sospetti, però, si intensificarono a seguito dei comportamenti anomali della donna.

Le parole di Luca e della mamma a Le Iene

Infatti dopo la nascita, la sua compagna divenne molto fredda e scostante, nei confronti sia di Luca ed, a tratti, addirittura anche del bambino.

Così racconta Luca ai microfoni delle Iene: “Non si curava più di nessuno, a casa non c’era mai” e continua: “Staccava da lavoro a mezzanotte, prima delle 4.00 non tornava a casa, allora lì ho cominciato a farmi qualche piccola domanda, diciamo…“.

Infatti, spesse volte era la mamma di Luca, la nonna paterna a prendersi cura del bimbo con Luca, anche lei racconta la sua versione alle Iene: “Dalla mattina io andavo giù a casa da loro, fino alla sera che veniva buio io stavo lì, facevo la baby-sitter”. 

La scoperta shock

Luca, quindi, decide di comprare, all’insaputa della sua compagna un test di paternità: un kit da fare a casa, tramite prelievo di saliva. Il seguente test dà esito negativo: Luca non è il padre del bambino, essendo però un test “casalingo” non è utilizzabile per fini legali.

A questo punto, decide di chiedere spiegazioni alla compagna che continua a sostenere la paternità di Luca. Quest’ultimo riesce ad ottenere il consenso per effettuare un altro test di paternità, questa volta in un ospedale (con validità legale). Il test incredibilmente da esito positivo, indica cioè che Luca è il padre del bambino.

Il nuovo test ha però delle incongruenze: diversità nel font utilizzato, firme non originali e spazi eccesivi tra le parole. Dettagli che insospettiscono Luca, il quale infatti a seguito del colloquio con la dottoressa che ha effettuato ll test scopre essere un falso.

La donna a questo punto confessa che il bimbo non è di Luca, ma figlio di un incontro occasionale con un “pattinatore del lungomare”. Inoltre rivela che il “falso test” è stato modificato da un medico pagato da lei.

L’odissea di Luca raccontata a Le Iene

Inizia dal giorno seguente l’odissea di Luca, che nonostante si dimostra disponibile al confronto e intenzionato a prendersi cura di quello che considera proprio figlio, viene cacciato di casa dalla compagna aiutata dal proprio legale.

La donna cambia versione in tribunale, accusando Luca di mentire. Il processo civile, che ufficializza la non paternità di Luca, si è concluso, mentre quello penale che accusa la donna di falsificazione, raggiro in concorso e di truffa ai danni dello Stato inizierà tra qualche settimana.

L’inviato de Le Iene Luigi Pelazza contatta l’uomo sospettato di essere il padre biologico, ma che  “genuinamente” non sembra ricordare la donna. Lei, attualmente in Romania e continua a sostenere le sue tesi: “Mi viene da ridere, lui lo sapeva dall’inizio”, ha detto ai microfoni del programma di Canale 5. 

Chissà questo curioso e triste caso che epilogo avrà, ci auguriamo serenità per il bimbo, e la possibilità a Luca e a sua madre di poterlo finalmente rivedere.

 

 

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