È iniziata alle 15 di oggi, lunedì 21 maggio, la conferenza stampa di Lorenzo Lucca com nuovo calciatore del Napoli. L’ex Udinese arriva in azzurro per 35 milioni di euro.
Cosa ti ha colpito di più? “Sicuramente il gruppo e tutte le persone che lavorano qui, mi hanno accolto benissimo. Siamo un gruppo fantastico, ci vogliamo tutti bene e lottiamo per un unico obiettivo”.
Conte migliora tutti i giocatori, cosa deve cacciare da te? “Non devo essere io a giudicare il mister, ha vinto tanto e ha tantissima esperienza. Posso solo imparare da lui a livello tattico e mentale”.
Lukaku è il tuo compagno di reparto, cosa ammiri di lui? “È un giocatore fantastico con una grande carriera, posso imparare tanto da lui”.
Ti aspetti riflessi in chiave nazionale? “Ho già parlato con Gattuso questa estate, mi ha chiesto come stavo. In ottica nazionale? Sono venuto qui come primo obiettivo, Napoli è sempre stata la mia prima scelta. È un percorso che sta iniziando e può finire bene con i Mondiali, devo giocarmi bene le mie carte e lavorare partita dopo partita restando concentrato”.
Quali sono gli obiettivi quest’anno? “L’obiettivo è migliorarci settimana dopo settimana, l’obbiettivo è vincere ogni partita e alla fine si tireranno le somme”.
Dopo Napoli-Udinese Conte ti aveva fatto i complimenti, con le tue doti come pensi di essere d’aiuto al Napoli? “Metterò le mie qualità a favore squadra per vincere le partite”.
Le pesa arrivare sapendo che solo Osimhen e Higuain sono costati più di Lei? Conte ha già deciso chi tira i rigori? “È un onore essere accostato a questi giocatori. Per i rigori? Deciderà il mister nel caso io sono pronto”.
Il tuo obiettivo sarà segnare di più della scorsa stagione? Conte ti ha chiesto di fare un lavoro alla Lukaku? “Sono migliorato da tanti punti di vista in Serie A, in questo momento forse posso migliorare a giocare insieme ai compagni e loro mi aiuteranno a fare gol. Con Conte su questo non ne abbiamo parlato, mi ha dato consigli su come stare davanti al difensore quando la palla va sulle fasce. Anche Lukaku mi ha dato molti consigli”.
Hai accennato ai consigli di Lukaku, cosa pensi che l’esperienza di giocare con lui possa darti umanamente anche? Hai mai pensato di giocare a basket vista l’altezza? “Ho sempre voluto giocare solo a calcio fin da bambino. Giocare con Romelu è una soddisfazione, lo vedevo giocare solo in tv. So da dove son partito e dove voglio arrivare”.
Avrai tanti cross dagli esterni, ti piace più andare incontro alla palla o in profondità? “Credo di essere un giocatore atipico perché so fare bene entrambe le cose. Posso andare in profondità e giocare palla al piede”.
Dodici gol e tre assist, lo step successivo è dare tu qualche palla ai compagni? Di testa è una tua caratteristica “Gli assist fanno parte del lavoro coi compagni e devo migliorarmi. Giocare di testa è una mia caratteristica ma non so fare solo quello”.
Conte migliora tutti i calciatori “Il mister ci darà una grossa mano. Son fiducioso, so cosa voglio e da dove vengo. Devo ascoltare il mister e mettermi a disposizione della squadra”.
Eri molto giovane quando andasti all’Ajax, cosa ti è restato e come ti ha maturato? “Mi ha maturato tantissimo, un anno senza giocare e ho avuto molte difficoltà essendo giovane e lontano da casa. Son grato all’Ajax ma penso solo al Napoli”.
Ieri Lang ci ha raccontato di sé, chi è Lucca fuori dal campo? Guardando le immagini del pullman sul lungomare e poi quando hai realizzato di andare a Napoli, cosa hai pensato? “Non ho molti hobby, mi piace giocare a padel e stare in famiglia. I festeggiamenti? Son state tante emozioni che vorrei vivere anche io. Sono concentrato e voglio dare il massimo per il Napoli che è sempre stata la mia prima scelta”.
Sei uscito preso dai settori giovanili, cosa ti ha dato la tua gavetta? Consiglieresti di farla? Che significato ha il tuo numero di maglia? “La gavetta mi ha aiutato tanto perché da subito ho avuto a che fare con i più grandi. Lo consiglio molto, ti fa avere molta cazzima. Sono orgoglio di me stesso perché solo io so quanto ho sudato per arrivare qua. Numero di maglia? semplice, perché 7+2 fa 9”.
Le palle inattive sono sempre più importanti nel mondo del calcio, state provando qualcosa in allenamento? “Non ancora ma in futuro proveremo tutto, ora stiamo soltanto correndo tanto”.
Riguardo alla Nazionale, cosa ti ha detto il CT? “Mi ha chiesto come stavo e dove fossi in vacanza e mi ha detto di avere stima di me. Ci siamo parlati solo 2 o 3 minuti”.
Inler ha detto “Napoli la devi vivere”, cosa ti hanno detto lui e Carnevale? Che percezione c’è del Napoli da fuori? “Mi ha detto che Napoli città è meravigliosa e posso solo divertirmi. Da quando sono arrivato a Dimaro subito ho percepito l’accoglienza del pubblico ma sopratutto della società e di tutte le persone che lavorano. Non mi aspettavo tutto questo entusiasmo, venendo io da una città più piccola”.
Come terminale offensivo ti senti disposto a giocare anche a due in attacco e non solo nel 433? “In passato ho giocato a 2 e a 1, se il mister mi chiama a giocare a uno o con Romelu sarò il primo ad essere felice di giocare”.
L’anno scorso contro il Lecce dimostrasti di avere personalità tirando quel rigore, quanto questa personalità ti aiuterà? “Il fatto del rigore fu frainteso ma subito ci mettemmo d’accordo con Thauvin, mister e società. Io devo solo aiutare la Società”.
Se avessi tre persone da realizzare, chi sarebbero? Emozionato per la Champions? “Devo ringraziare mia mamma, mio padre e mio fratello. Champions? Non ci ho mai giocato perché stavo in panchina in Ajax-Napoli e Napoli-Ajax, ma quando sentii l’urlo Champions mi vennero i brividi”.
In termini personali, quali sono i tuoi obiettivi? “L’unica cosa che ho in testa è quella di migliorare le cose in cui sono indietro. Ho ben chiari i miei obiettivi ma non posso dirti la cifra di gol perché non ci penso. Porti obiettivi di gol ti crei aspettative e pressioni che un attaccante è meglio che non abbia. Penso a segnare ogni partita e fare tanti gol”.
È poco che sei qui, ha già trovato intesa con qualche calcaitore? “Conoscevo i nazionali, siamo un bellissimo gruppo e sto facendo amicizia con tutti loro”.