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lunedì, Maggio 6, 2024
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Agguato all’esterno della scuola a Ponticelli, indentificato l’obiettivo dei sicari: è vicino ai De Luca Bossa

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È Luigi Amitrano l’ennesimo ferito della guerra in corso a Ponticelli. Il 48enne, ritenuto organico al gruppo dei De Luca Bossa, è stato raggiunto dai sicari in Piazza Vincenzo Aprea fuori l’istituto comprensivo Toti-Borsi-Giurleo. Sul posto sono intervenuti gli agenti del commissariato di Ponticelli che hanno subito avviato le indagini del caso. Amitrano è stato trasportato in ospedale con una ferita alla gamba destra ma le sue condizioni non destano preoccupazioni. E’ fratello di Domenico Amitrano che qualche mese fa si fece immortalare insieme a Emmanuel De Luca Bossa quasi a voler suggellare una rinnovata intesa tra i loro gruppi.

Domenico Amitrano, nipote dei fratelli Sarno è inoltre cugino di Luigi Amitrano, il giovane autista del boss Vincenzo Sarno che perse la vita nell’agguato stragista organizzato da Antonio De Luca Bossa. La loro ‘pax’ non è passata inosservata tanto che negli ultimi tempi sono state segnalate minacce e pestaggi nei confronti dei loro parenti. L’ultimo episodio in tal senso fa riferimento ad un pestaggio subito da una parente degli Amitrano nel Rione De Gasperi

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+++ Spari in pieno giorno a Ponticelli ,si vada oltre le marcie , subito un piano speciale per Napoli est +++

Si spara oggi , in pieno giorno alla vigilia della Marcia per la per i 33 anni della strage del Bar Sayonara Ci ritroviamo al punto di partenza come in un drammatico gioco dell’oca . Un territorio devastato economicamente e lontano dal #centro della cittá che brulica di turisti.Ad un anno dalla giunta di Gaetano Manfredi , qui sono arrivati gli echi dei grandi progetti che hanno solleticato ( per ora ) solo gli appetiti famelici dei clan di #camorra .

Aspettiamo la normalitá che non si vede ! A luglio chiedemmo , assieme a Stefano Marzatico un consiglio monotemetico in piazza per avere #videosorveglianza , #controllodelterritorio e #servizi concreti per chi vive e prova a fare economia in questa landa desolata. Lo abbiamo ribadito al comitato di ordine a sicurezza e ancora quando il consiglio ha #bocciato la mia richiesta di una caserma dei #carabinieri a Piazza bisignano. Fino a quando si vuole “tirare a campare” rincorrendo Fogne e aiuole?

Davvero la classe #politica di questa città ha ancora paura di nominare la parola #camorra !Ora basta , si lavori ad un piano speciale di investimenti per Napoli est cosi come fu per #scampia .Si sburocratizzi la macchina amministrativa e si faccia una grande zona franca econimica per liberare energie positive .Si affidino spazi e parchi e si acccendano le luci . Domani é importante essere alla marcia , ma occorre ancor di più dare un segnale concreto dal giorno dopo , questa parte della cittá vuole RiAvere il #diritto a vivere sicuro a casa propria.

Patrizio Gragnano | Consigliere Municipalità6

Faida a Napoli Ovest, gli sparano al volto: 19enne miracolato, è vivo

Avrebbe dovuto essere un’esecuzione in piena regola. Nelle intenzioni del killer che con da professionista ha sparato un solo colpo dritto al volto, Fabio Volpe doveva morire. Ma il sicario ha fallito la mira: e, pur colpendo l’obiettivo, la pallottola ha scheggiato lo zigomo, senza conficcarsi nel cervello. Volpe – 19 anni, e nonostante la giovane età già noto alle forze dell’ordine – può dirsi davvero un miracolato: ferito e sanguinante si è presentato con mezzi propri al pronto soccorso dell’ospedale San Paolo di Fuorigrotta, dove è stato curato e dopo poche ore addirittura dimesso.

 

 

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