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Madre e figlia in scooter investite a Napoli, è caccia al pirata della strada

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Un grave incidente stradale si è verificato nei giorni scorsi a Napoli, in via vicinale Cupa Cintia, all’incrocio con via Terracina. Una donna e sua figlia, entrambe in sella di uno scooter, sono state investite da un’auto di piccole dimensioni, di colore nero, che si è poi allontanata senza prestare soccorso.

Secondo quanto riferito dai familiari, alla guida del veicolo ci sarebbe stata una giovane donna che ha svoltato a destra senza accorgersi dello scooter, colpendolo in pieno. L’auto si è data alla fuga, lasciando le due vittime sull’asfalto.

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Sul posto è intervenuta un’ambulanza che ha trasportato madre e figlia all’Ospedale del Mare. La donna ha riportato un trauma cranico, un ematoma cervicale e diverse contusioni, mentre la figlia ha subito una lussazione a polso ed gomito, oltre a escoriazioni multiple. Entrambe indossavano il casco.

La famiglia ha sporto denuncia presso il comando di Polizia di Piazzale Tecchio. Tuttavia, secondo quanto riferito dal denunciante, le possibilità di identificare il veicolo tramite le telecamere di sorveglianza della zona sarebbero limitate, a causa di malfunzionamenti o utilizzi non legati alla sicurezza stradale.

«Siamo davanti all’ennesimo caso intollerabile di pirateria stradale. Una madre e una figlia hanno rischiato di morire per colpa di una persona irresponsabile e criminale, e ora devono anche subire l’umiliazione dell’impunità. È gravissimo che, a distanza di decenni dalla diffusione delle videocamere, non ci sia ancora un sistema efficiente per garantire giustizia. Le telecamere devono funzionare, devono essere utilizzate anche per la sicurezza urbana e non solo per scopi amministrativi.»

Le parole di Borrelli

Sull’accaduto è intervenuto il deputato dell’Alleanza Verdi–Sinistra Francesco Emilio Borrelli, che ha sollecitato un intervento deciso da parte delle autorità locali e un miglioramento dei sistemi di videosorveglianza e dei tempi di risposta nei soccorsi.

“Siamo davanti all’ennesimo caso intollerabile di pirateria stradale – ha detto il deputato -. Una madre e una figlia hanno rischiato di morire per colpa di una persona irresponsabile e criminale, e ora devono anche subire l’umiliazione dell’impunità. È gravissimo che, a distanza di decenni dalla diffusione delle videocamere, non ci sia ancora un sistema efficiente per garantire giustizia. Le telecamere devono funzionare, devono essere utilizzate anche per la sicurezza urbana e non solo per scopi amministrativi”. “Ogni pirata della strada che resta impunito è un pericolo vivo per la collettività. Chiediamo alle autorità di fare tutto il possibile per rintracciare il responsabile di questo vergognoso episodio e chiediamo al Comune di Napoli di investire seriamente in tecnologia e tempestività nei soccorsi. Non possiamo continuare ad accettare che le tragedie del genere vengano archiviate nel silenzio”,

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