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Truffa aggravata nel Casertano, sott’accusa il ‘mago’ Valentino

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Truffa aggravata nel Casertano, sott’accusa il ‘mago’ Valentino. Ieri i Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Caserta hanno dato esecuzione a un decreto di perquisizione e a un decreto di sequestro preventivo d’urgenza emessi dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere nell’ambito di un’attività investigativa per delitti contro il patrimonio.

I reati ipotizzati sono truffa aggravata dalla minorata difesa e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche (reddito di cittadinanza e assegno di inclusione). In particolare, le indagini condotte dalla Compagnia di Marcianise traggono origine da un servizio televisivo andato in onda nel maggio scorso su Striscia la Notizia nel quale un soggetto operante nel Comune di Santa Maria a Vico asseriva di essere in grado di annullare gli effetti nocivi causati dall’utilizzo di sostanze stupefacenti su soggetti tossicodipendenti, fornendo prestazioni professionali dietro compenso.

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Le ipotesi dell’accusa

Le investigazioni finora espletate hanno consentito di acquisire elementi probatori idonei a suffragare le condotte ascritte al sedicente guaritore, il quale parrebbe conseguire un indebito profitto sfruttando lo stato di fragilità in cui versano i propri clienti. Pertanto, in esecuzione del provvedimento emesso dall’Autorità Giudiziaria procedente, è stato sequestrato il profitto dei reati ipotizzati, anche per equivalente, per un importo complessivo superiore ai 100 mila euro.

Le dichiarazioni dell’avvocato di Valentino

Questa la dichiarazione dell’avvocato Carlo Perrotta, difensore di Valentino, assieme all’avvocato Davide Pascarella riportate da Edizione Caserta:Ci corre l’obbligo di rettificare la notizia apparsa in data odierna su tutte le testate giornalistiche nella parte in cui si riferisce ad un sequestro di somme di denaro pari a 100mila euro. All’uopo, a prescindere che nelle sedi giudiziarie opportune sarà accertata la verità, è opportuno significare che i capi di incolpazione provvisoria fanno riferimento a fatti e circostanze da approfondire. Ma si rende d’obbligo comunicare che nessuna somma è stata sequestrata e rinvenuta dagli operanti nei confronti della parte da me assistita. Le imputazioni fanno riferimento ad una somma di circa 69mila euro ma nelle realtà nessuna somma e stata rinvenuta e sequestrata sui conti del mago pari a 100mila euro. E’ stata sottoposta a sequestro una somma di circa 5mila euro che proveremo che è legittima, perché proveniente dalla pensione. Ed a breve impugneremo la misura innanzi al tribunale del Riesame documentando la provenienza lecita dei 5 mila euro”.

 

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