La ” circumlacuale ” – cioè la condotta che perimetra il lago e raccoglie le acque di Bacoli e Miseno – non ce la fa, i tombini saltano e riversano su strada le acque nere cui s’aggiungono quelle bianche – cariche di rifiuti e detriti – provenienti dalla Panoramica e da viale Olimpico (in pendenza).
Questi liquami, misti di fango e m…., bloccano la strada ed il traffico, allagano case e locali costretti a chiudere, e lentamente defluiscono, tramite le condotte pluviali, nel lago Miseno nel quale, intanto, già si riversano le acque nere del troppo pieno degli impianti di sollevamento di Miliscola.
Questa è la situazione di Miliscola. Simili quelle di Cappella, del Mazzoni, del Fusaro, di Cuma. Il problema è infatti comune: l’insufficienza strutturale del sistema fognario di Bacoli e di Monte di Procida che andrebbe seriamente e criticamente ripensato – anche alla luce del Grande progetto ancora in completamento – dalle istituzioni perchè senza un ambiente salubre ed un livello di vita civile non ci può essere né turismo né sviluppo.
COMUNICATO STAMPA del Coordinamento delle periferie