E’ stata una delle primissime schede scrutinate e non ha fatto altro che favorire l’atmosfera surreale che già si respirava nel plesso elettorale. “Viva la Camorra”, la frase impressa dall’elettore sulla scheda, che è stata prontamente annullata dal presidente della sezione numero due. Non è stata però l’unica scheda ad essere tagliata fuori, ben presto si sono aggiunte un paio ‘autografate’ da nostalgici grillini e qualche altra dove era chiara l’intenzione da parte dell’elettore di renderla riconoscibile.
Le elezioni amministrative autunnali sono destinate a rimanere il segno, in una città che paqare non aver ancora rimarginato le ferite provocate dallo scioglimento per camorra e dal conseguente lungo commissariamento prefettizio.