I primi 6 episodi di Mare Fuori 3, la serie sui ragazzi del carcere minorile di Napoli, sono disponibile da oggi mercoledì 1 febbraio su Rai Play. Gli altri 6 lo saranno entro il 15 febbraio. Data in cui arriverà in chiaro su Rai 2. Questa volta al centro della storia c’è l’amore. Quello accecante, che fa esplodere la passione tra gli adolescenti detenuti, e quello più maturo ma sempre intenso, tra la direttrice dell’Istituto Paola Vinci (Carolina Crescentini) e il comandante della Polizia Penitenziaria Massimo Esposito (Carmine Recano).
Ma c’è anche l’altra forma d’amore, quella che diventa amicizia pura (tra Carmine, interpretato da Massimiliano Caiazzo e Filippo, Nicolas Maupas), fondata su lealtà e condivisione di sofferenze. E l’amore è proprio l’ingrediente che riesce ad ammorbidire i profili dei protagonisti. Ragazzi di strada, giovanissimi, già induriti dalla vita violenta e spietata della camorra, che li costringere a crescere in fretta. Adolescenti dannati, spesso cattivissimi, di cui però ci si innamora. Non è il fascino del male a prevalere.
Ma l’attrazione spontanea per il tormento che ciascuno si porta dentro. Alla fine, nello spettatore, non rimangono le azioni buone o cattive compiute (siano omicidi, minacce, o sinceri pentimenti), ma solo il travaglio feroce a cui queste giovani anime sono inchiodate. E, per lo spettatore, scollarsi dallo schermo, diventa un’impresa quasi impossibile.
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Mare fuori 3, la trama
Le vicende che si svolgono all’interno dell’Istituto di pena minorile seguono per forza di cose ciò che accade fuori. E fuori, in quell’ambiente, a tenere banco è sempre la guerra di camorra tra clan rivali: i Ricci e i Di Salvo.
I Di Salvo hanno due facce: quella cattiva di Wanda (Pia Lanciotti), la boss che gestisce tutto stando fuori l’Istituto. E l’altra buona di Carmine, figlio di Wanda, che però vorrebbe con tutte le sue forze uscire dalle logiche dei clan, ma non riesce. Non può farlo. E con un equilibrio impressionante, accetta tutti gli sfregi, anche i peggiori (tipo vedere la sua compagna, mamma di suo figlio, uccisa davanti ai suoi occhi) senza volersi vendicare.
Sul fronte dei Ricci, gli uomini del clan sono stati fatti oramai fuori. Il patriarca, don Salvatore (Gennaro Della Volpe) è in fin di vita. Sono stati uccisi i fratelli Pietro (Domenico De Meo) e Ciro (Giacomo Giorgio). A sostituire, all’interno dell’Istituto Ciro, che si atteggiava a boss, è ora Edoardo (Matteo Paolillo).