In questi giorni molti villeggianti a Scalea si sono lamentati del colore del mare, infatti, alcuni giorni è possibile distinguere dalla spiaggia macchie verdi. Nella zona sono presenti molti turisti napoletani tra cui anche alcuni nostri lettori che ci hanno inviato alcune foto scattate con il drone.
I controlli del mare dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Calabria
Risultano conformi, dunque prive di contaminazione fecali, le acque di mare campionate. Continuano i controlli sulle fonti di pressione ambientali, in particolare sui corsi d’acqua.
Ridurre l’apporto di nutrienti derivanti dagli scarichi nei corsi d’acqua è essenziale.
La colorazione anomala
La colorazione anomala è dovuta alla presenza di concentrazioni molto elevate di pyramimonas. Si tratta di una microalga non tossica, organismo unicellulare, di colore verde, dalla forma ovoidale o piramidale, provvista usualmente di 4 flagelli apicali che le conferiscono motilità elevata.
In determinate condizioni di elevata temperatura dell’acqua, scarso idrodinamismo e presenza di elevate concentrazioni di nutrienti che possono derivare da scarichi di natura antropica, questa microalga, che, per essere chiari, è sempre presente, anche se in quantità non percettibili, va incontro ad una elevata proliferazione conferendo all’acqua questa colorazione anomala.
La colorazione verde delle acque marine, che si è manifestata già in passato non solo in Calabria, è correlata alla presenza di nutrienti che giungono nel mare attraverso i corsi d’acqua, dagli scarichi da terra, in quantità superiori a quanto l’ecosistema possa smaltirne per restare in equilibrio. È quindi un processo determinato senza dubbio, dalle attività umane. Altrettanto categoricamente dobbiamo tuttavia affermare che il fenomeno non è assolutamente dannoso per la salute umana.