È accusato di aver rapinato due donne sotto minaccia di una pistola. Con queste accuse è finito in manette Massimo Bruno, cognato di Salvatore Barile, reggente dei Mazzarella. Ad ammanettarlo gli uomini del commissariato Dante che, nei giorni scorsi, a seguito di una nota pervenuta alla sala operativa, erano intervenuti in vico Nocelle per una segnalazione di una rapina ai danni di due donne.
Allarme a vico Nocelle
I poliziotti, giunti prontamente sul posto, erano stati avvicinati dalle due le quali avevano raccontato che, poco prima, mentre erano ferme a bordo del proprio scooter intente a fare ingresso nella loro abitazione in vico Nocelle, erano state avvicinate da uno scooter con a bordo un uomo il quale, sotto la minaccia di una pistola, si era fatto consegnare i loro effetti personali per poi fuggire in direzione di via Salvator Rosa.
Gli operatori, a seguito degli accertamenti esperiti, anche grazie alle descrizioni fornite ed alla visione delle immagini dei sistemi di videosorveglianza presenti in zona, con il supporto degli agenti del Commissariato di Poggioreale, erano riusciti ad individuare e successivamente rintracciare in un appartamento a Poggioreale, il presunto autore dell’episodio criminoso rinvenendo anche alcuni capi di abbigliamento corrispondenti a quelli utilizzati per commettere il reato nonché lo scooter utilizzato dall’indagato.
I precedenti di Bruno
Massimo Bruno è stato così sottoposto a fermo di PG in quanto gravemente indiziato del reato di rapina aggravata e porto illegale di arma da fuoco; nella giornata di ieri, all’esito della convalida, il predetto è stato sottoposto alla misura della custodia cautelare in carcere. Di Bruno le cronache si sono occupate nell’agosto del 2022 quando in sella ad uno scooter Peugeot Tweet, tentò di rapinare giovane passante, raid non riuscito grazie al tempestivo intervento di un poliziotto libero dal servizio. Secondo le accuse Bruno, sempre alla guida del proprio motorino, si diede immediatamente alla fuga. Nel corso del successivo inseguimento, giunto in via Aquileia, l’uomo fu raggiunto dall’agente e, per guadagnare nuovamente vantaggio, avrebbe esploso all’indirizzo di quest’ultimo due colpi d’arma da fuoco, senza colpirlo.