E’ morto all’età di 65 anni Maurizio Cerino, decano dei cronisti di Napoli. Sposato e padre di due figli era uno straordinario esperto di di cronaca nera, con particolare riferimento al crimine organizzato della Campania. Dopo le prime esperienze a Napolinotte e una vita nella sala stampa della questura di Napoli, Cerino ha chiuso la sua carriera al Mattino nella redazione Internet. Tra i pionieri della squadra che lanciò sul web il più grande quotidiano del Sud.
Laureato in Scienze della comunicazione, fu premio Cronista 1995. Il premio arrivò per la scoperta della strana morte del prof Antonio Vittoria, preside della facoltà di farmacia indagato per la tangentopoli sanitaria. Tra gli altri, fu amico e collega di Giancarlo Siani, essendo coetanei e avendo iniziato la professione giornalistica nello stesso periodo.
La sceneggiatura di Fortapasc
Appassionato di musica, sceneggiatore per hobby, ha firmato la sceneggiatura del film corto Mehari (regia di Gianfranco De Rosa) che vinse il nastro d’argento della stampa specializzata al Film festival di Taormina e ha co-firmato la sceneggiatura del film FortApàsc (regia di Marco Risi) insieme con lo stesso Risi, Andrea Purgatori e Jim Carrington.
“Maurizio ha raccontato per anni la cronaca nera in Campania ed è stato esempio per tante generazioni di giovani giornalisti. Sempre attivo nella vita sindacale del giornale e dell’Associazione regionale di stampa. Per anni è stato presidente dell’Unione cronisti della Campania, è stato consigliere del sindacato regionale dei giornalisti e più volte è stato delegato ai Congressi della Fnsi“, ricorda in una nota il Sugc.