16.7 C
Napoli
giovedì, Marzo 28, 2024
PUBBLICITÀ

Coronavirus. Dal 18 maggio si potrà tornare a messa: tutte le novità sulle celebrazioni

PUBBLICITÀ

Questa mattina a Palazzo Chigi il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il presidente della CEI, il cardinale Gualtiero Bassetti, e la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese hanno firmato un protocollo che permetterà dal prossimo 18 maggio la ripresa delle messe con la presenza dei fedeli.
Tutto dovrà svolgersi in condizioni di massima sicurezza per i partecipanti alle celebrazioni con il rispetto di un preciso protocollo. L’igienizzazione dei luoghi e degli oggetti e una corretta informazione dei fedeli sui rischi sono alla base della ripartenza dei riti religiosi.

Distanza di un metro e mezzo, divieto di accesso in presenza di sintomi influenzali e di una temperatura superiore ai 37.5 gradi e a chi è stato in contatto con persone positive al coronavirus nei giorni precedenti alla funzione.

PUBBLICITÀ

Saranno i sacerdoti a individuare «la capienza massima dell’edificio» che possa garantire «il rispetto della normativa sul distanziamento delle persone». È questo il parametro utilizzato nel protocollo, mentre non si fa menzione a un numero di persone massimo, come è invece in questi giorni per i funerali.

Obbligo di mascherina per celebranti e fedeli. L’ingresso in chiesa dovrà naturalmente essere contingentato, perciò il Protocollo prevede la possibilità di più celebrazioni; all’ingresso volontari rigorosamente riconoscibili e muniti di tutte le precauzioni del caso controlleranno accesso in chiesa e uscita che dovranno essere diversi. Acquasantiere vuote, all’ingresso invece ci dovrà essere gel igienizzante per i fedeli chiamati a mantenersi a distanza di sicurezza. Niente scambio della pace naturalmente. Al momento della comunione, il sacerdote, previa igienizzazione delle mani, dovrà consegnare l’ostia senza toccare le mani dei fedeli. Si chiede la predisposizione di luoghi appositi in chiesa per accogliere i disabili e laddove ci siano chiese molto piccole tali da non garantire le norme per la salvaguardia della salute, si caldeggia la celebrazione in luogo aperto.
PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

O’ russ, l’olio forte per la zuppa di cozze: storia, segreti e ricetta

Riunisce sapori intensi ed autentici della cucina partenopea ed uno degli elementi che lo rende così unico è proprio...

Nella stessa categoria