Giurerà alle 19 Alessandro Giuli, l’uomo che il premier Giorgia Meloni ha scelto per sostituire come ministro della Cultura il dimissionario Gennaro Sangiuliano, coinvolto e poi travolto nello scandalo della nomina (poi saltata) a consigliere del Ministero di Maria Rosaria Boccia, poi risultata avere rapporti di tipo sentimentale con l’ex direttore del Tg2.
Per il governo di centrodestra però Sangiuliano è già il passato, il presente ed il futuro si chiama Giuli, nominato proprio dal suo predecessore presidente della Fondazione MAXXI il 12 dicembre 2022.
Giuli, che compirà 49anni tra qualche giorno, è da 20 anni giornalista professionista, con un passato al Foglio, dove è stato condirettore fino al 2017 per poi passare alla direzione di Tempi.
Da qualche anno è ospite abituale in tv, dove ha anche condotto Seconda linea su Rai 2 insieme a Francesca Fagnani, programma interrotto appena dopo la messa in onda di 2 puntate.
Ha studiato filosofia all’Università La Sapienza senza mai conseguire la laurea, Alessandro Giuli si è da sempre interessato alla politica pur non ricoprendo alcun ruolo pubblico, fino alla nomina a presidente della Fondazione MAXXI.