«Compio 10 anni e la mamma sta organizzando una festa nel mio parco preferito. Non ho molti amici perché sono un bambino autistico. Vuoi venire al mio compleanno?». Mamma Giulia vuole regalare a suo figlio una festa piena di bambini. Per questo ha organizzato il compleanno nel parco preferito di Rayyen – a Padova, città in cui vivono – e, per fare in modo che accorrano in tanti, ha scritto un post su Facebook come invito rivolto a chiunque. «È da due giorni che sto piangendo, commossa da quanta solidarietà mi sta arrivando», dice Giulia a Il Piccolo dopo anni in cui la sala della festa del suo bambino è rimasta vuota. «Il mio è un bambino speciale. A pochi mesi gli è stato diagnosticato un disturbo dello spettro autistico e un ritardo globale dello sviluppo. Da piccolo era davvero molto grave ma con il passare del tempo ha fatto passi da gigante», racconta mamma Giulia che si è sempre impegnata affinché il figlio non si sentisse diverso. Per questo ha organizzato sempre feste di compleanno ma con scarso successo: «Invitavo tutta la classe ma non veniva quasi mai nessuno». Con il passare degli anni le feste di compleanno di Rayyen sono diventate sempre più vuote e d’altra parte lui sempre più consapevole della realtà. «Mi sono resa conto negli anni che l’autismo non è conosciuto – afferma Giulia –. I genitori non lo sanno spiegare ai figli e soprattutto si pensa sempre “massì tanto lui non capisce, non si rende conto, cosa vuoi che sia”». Ed è per questo che Giulia vuole che questo compleanno sia diverso. Suo figlio ormai è maturo e si rende conto di tutto. E non vuole che resti deluso: «Non voglio far vivere a mio figlio questo dolore. Voglio renderlo felice, vederlo sorridere».
«Mio figlio è autistico e ha pochi amici, venite al suo compleanno», l’appello della mamma sui social
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