Come se non bastassero gli infortuni di Mati Olivera e Leonardo Spinazzola, è arrivato anche lo stop di David Neres, che di fatto annulla gli uomini in corsia sinistra a disposizione di Antonio Conte, eccezion fatta per Pasquale Mazzocchi, unico abile ed arruolabile tra gli impiegabili su quella fascia.
Una situazione davvero difficile da gestire anche per un allenatore preparato a tutto come l’ex ct della Nazionale, chiamato a fare la conta dei disponibili in vista del complicato match dell’Olimpico con la Lazio, capace di battere gli azzurri in entrambi i confronti andati in scena in questa stagione.
A Castel Volturno, già nell’ultimo allenamento, Conte ha cominciato a studiare le mosse per ovviare alla grande emergenza e non sono escluse clamorose novità. Possibile un cambio di atteggiamento tattico con Giacomo Raspadori nuovamente al centro del progetto Napoli. Il tecnico salentino potrebbe, infatti, varare un 4-3-3 atipico, molto somigliante al 3-4-1-2 con cui conquistò lo scudetto all’Inter. Davanti a Meret ci saranno certamente il rientrante Buongiorno accanto a Rrahmani e Di Lorenzo e molto probabilmente Mazzocchi ad agire ai lati. Confermato, anche se non proprio al top della condizione, il terzetto Anguissa-Lobotka-McTominay, con in avanti Matteo Politano, Romelu Lukaku e Raspadori (favorito su Ngonge), che dovrebbe avere la seconda chance da titolare in questo campionato.
Un 4-3-3 molto diverso da quello visto più volte in questa stagione, facilmente trasformabile in 3-4-1-2 con una linea difensiva pressocché identica a quella vista ad inizio campionato, quand Di Lorenzo e Buongiorno agivano da braccetti. In questo modo Mazzocchi potrebbe prendersi l’intera corsia a sinistra, al pari di Politano dall’altra parte. L’ago della bilancia, come spesso accade, sarebbe McTominay più avanzato rispetto a Lobotka e Anguissa: in attacco Raspadori, pur partendo da sinistra, affiancherebbe Lukaku.
Uno schieramento che Conte conosce benissimo e con il quale nel 2021 conquistò lo scudetto in nerazzurro: un abito perfetto per Jack Raspadori che avrebbe finalmente la possibilità di giocare nel suo ruolo naturale di fianco ad una punta di peso. Insomma Conte pensa ad un Raspadori alla Lautaro, per restare a quell’Inter, con un 3-4-1-2 accorto, travestito da quel 4-3-3 che, è bene ricordarlo, ha portato il Napoli a recitare un ruolo da protagonista, guardando ancora tutti dall’alto verso il basso.