Una vera e propria tragedia quella di Mariantonietta Cutillo. La giovane, di appena 16 anni, è morta folgorata nella vasca da bagno lo scorso martedì, 2 maggio. A confermare la dinamica di quello che, ormai, è considerato un tragico incidente domestico è la stessa autopsia. Sarebbe stato dunque il telefono, con il carica batterie collegato alla presa di corrente, a determinare la morte di Mariantonietta.
Mariantonietta Cutillo è stata ritrovata morta nella vasca della sua abitazione a Montefalcione. Come riporta Avellinotoday la giovanissima avrebbe utilizzato il cellulare mentre faceva il bagno: la dinamica resta al vaglio dei carabinieri. La 16enne avrebbe lanciato un urlo poco prima di essere folgorata e proprio l’amica, che era all’altra parte della cornetta, avrebbe allertato i genitori.
Purtroppo è stato inutile l’intervento degli uomini del 118, richiesto tempestivamente dalla mamma e del papà dell’adolescente. La salma si trova all’obitorio dell’ospedale Moscati di Avellino, in attesa dell’esame autoptico che dovrà stabilire le cause del decesso. Sulla morte della ragazza è stata aperta un’inchiesta da parte della procura di Avellino.
LA DEDICA PER LA FAMIGLIA DI MARIANTONIETTA
“Ho il gravoso compito di esprimere, a nome di tutto l’Atletico Manocalzati, il nostro sentimento di profondo dolore per il dramma che ha colpito il nostro Peppe Cutillo e la moglie Rosa per la perdita del loro angelo Mariantonietta. Mi è stato chiesto e mi è stata affidata la responsabilità di trovare le parole giuste…ma non ci riesco.
Sono un padre ed ho paura di offendere qualcuno dicendolo, ma Dio non può fare questo, non ci può privare delle cose più importanti che abbiamo, non ci può costringere ad accettare questo come sua volontà, non ci può lasciare muti e impotenti nel voler confortare un nostro fratello. Peppe è uno di noi, mi è stato vicino nel momento più difficile della mia vita e non avrei mai voluto ricambiare questa cosa, ma ora è il momento di farlo, di stargli vicino, anche in silenzio, ma di stargli vicino. Ci stringiamo in un forte abbraccio”, scrive Sebastiano.
LE ALTRE IPOTESI VAGLIATE
L’ipotesi di un malore, pure messa nel conto, non avrebbe trovato alcun riscontro negli accertamenti medico-legali. Su un altro versante, proseguono le indagini coordinate dal pm della Procura di Avellino, Vincenzo Toscano, per completare definitivamente il quadro in cui si è consumata la tragedia. Esami tecnici da parte dei carabinieri sono stati effettuati sul carica batterie e sul telefonino, entrambi posti sotto sequestro, così come sono state avviate verifiche sull’impianto elettrico dell’abitazione di via Stazione. I funerali si svolgeranno nel pomeriggio nel santuario di sant’Antonio a Montefalcione dove il sindaco, Angelo Antonio D’Agostino, ha proclamato il lutto cittadino.
