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Annullamento delle multe degli autovelox, corsa contro il tempo per i Comuni

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Dal 30 settembre è online e operativa la piattaforma telematica, predisposta dal Ministero dei Trasporti per la trasmissione dei dati relativi ai dispositivi per l’accertamento delle violazioni dei limiti di velocità.

Le amministrazioni e gli enti dai quali dipendono gli organi di polizia stradale, già abilitati all’inserimento attraverso le credenziali rilasciate del CED della Direzione Generale Motorizzazione, devono inserire sul portale i dati relativi ai dispositivi o sistemi per l’accertamento quali, ad esempio, marca, modello, tipo, l’eventuale versione, la matricola e gli estremi del decreto MIT di approvazione o di estensione del dispositivo o sistema. Ogni variazione o modifica rispetto ai dati inseriti deve essere immediatamente comunicata.

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L’iniziativa impone a tutte le amministrazioni pubbliche e alle forze dell’ordine di registrare entro il 30 novembre tutti i dispositivi di rilevamento della velocità su una piattaforma digitale ufficiale. Gli autovelox non inseriti saranno automaticamente disattivati, rendendo così obbligatoria la registrazione per poterli utilizzare legalmente. 

Multe autovelox, c’è l’obbligo per Comuni ed Enti

I dati inseriti dalle amministrazioni saranno pubblicate sul portale istituzionale del MIT per poterne garantire la libera consultazione. L’inserimento dei dati relativi a ciascun dispositivo o sistema è la condizione necessaria per il legittimo utilizzo dei dispositivi o sistemi da parte di amministrazioni ed enti. Per maggiori informazioni sull’operatività della piattaforma è possibile consultare il Decreto direttoriale che ne stabilisce l’operatività.

Le disposizioni del Ministero dei Trasporti

Dal 15 agosto 2025, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha dato il via all’attuazione di una disposizione che impone l’obbligo di censimento per gli enti e le amministrazioni che utilizzano gli autovelox. Questa misura stabilisce che la trasmissione dei dati di tali dispositivi è condizione necessaria per la loro legittimità d’uso. Per adempiere a questo obbligo, è stata istituita una piattaforma telematica presso il centro elaborazione dati della Direzione Generale per la Motorizzazione.

Attraverso questa piattaforma, gli enti potranno registrare i dati dei propri autovelox e sistemi di rilevamento. L’accesso alla piattaforma avviene tramite il Portale dell’Automobilista o il Portale del Trasporto, utilizzando credenziali specifiche rilasciate dal Ministero.

Le informazioni da inserire per ogni dispositivo includono:

  • Denominazione e codice dell’organismo competente.
  • Codice catastale (ove applicabile).
  • Estremi del decreto ministeriale di approvazione.
  • Tipo, marca, modello, versione e numero di matricola del dispositivo.

Ogni successiva variazione delle informazioni deve essere prontamente comunicata. I dati trasmessi vengono pubblicati sul portale istituzionale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, garantendo la creazione di un elenco pubblico e aggiornato dei dispositivi legittimamente in uso su tutto il territorio nazionale.

L’obbligo di comunicazione diventerà effettivo 60 giorni dopo l’avvio operativo della piattaforma, la cui data sarà comunicata con un successivo provvedimento del Direttore Generale per la Motorizzazione.

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