La giunta comunale di Napoli ha approvato all’unanimità una delibera che punta a ridurre le spese dei dieci parlamentini cittadini, con un pacchetto di misure che entrerà in vigore a partire dal 2027. La decisione arriva mentre la Corte dei Conti della Campania prosegue le indagini sul presunto danno erariale legato al funzionamento delle Municipalità, in particolare sui gettoni di presenza per le riunioni delle commissioni, ritenuti eccessivi, e sulle assunzioni e promozioni lampo di alcuni eletti che hanno comportato rimborsi consistenti ai loro datori di lavoro da parte del Comune.
Il provvedimento – spiegano da Palazzo San Giacomo – nasce come attuazione del Documento Unico di Programmazione 2024-2026, ma la sua accelerazione è stata dettata anche dalle criticità emerse nell’inchiesta coordinata dal pm Ferruccio Capalbo, che nelle scorse settimane ha visto l’intervento della Guardia di Finanza. Le Fiamme Gialle hanno già acquisito verbali, registri di presenze e documenti contabili, ascoltando diversi rappresentanti delle commissioni municipali.
La delibera prevede una revisione dello Statuto comunale e dei regolamenti delle Municipalità, con cambiamenti sostanziali: consiglieri municipali ridotti da 30 a 24; indennità del Presidente della Municipalità dimezzata, portata al 50% di quella spettante a un assessore comunale; assessori municipali e vice presidente con indennità pari al 50% di quella del presidente della Municipalità; taglio ai gettoni di presenza: i consiglieri municipali ne percepiranno uno pari al 50% di quello riconosciuto ai consiglieri comunali, con un tetto massimo di 20 gettoni al mese.
Il piano prevede inoltre che le giunte municipali siano composte da un presidente e due assessori, con la garanzia di rappresentanza di entrambi i sessi.
L’obiettivo dichiarato è quello di limitare sprechi e convocazioni di commissioni ritenute superflue, un fenomeno che negli ultimi anni aveva fatto lievitare la spesa pubblica. Le nuove regole non saranno applicate subito, ma scatteranno con il rinnovo del consiglio comunale e delle Municipalità previsto nel 2027.