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giovedì, Aprile 25, 2024
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Napoli piange Lavinia, il papà: “Soccorsi lenti, forse la mia piccola si poteva salvare”

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Napoli piange Lavinia Trematerra, la bimba di 7 anni morta schiacciata da una statua mentre era in vacanza a Monaco di Baviera con i genitori. L’enorme scultura le è finita addosso staccandosi dalla base nel giardino dell’hotel. Il papà della piccola, intervistato dal Il Mattino, riferendosi a quella statua, dice, “pesava un centinaio di chili. Per liberare mia figlia sono servite tre persone”.

Le parole del papà della piccola Lavinia Trematerra

“Non c’era neanche un cartello per avvertire di non avvicinarsi troppo indicando una situazione di pericolo – continua il papà della bimba -. La statua era lì, senza alcuna protezione, nel bel mezzo di un giardino frequentato da tutti gli ospiti dell’hotel”. “Lo sguardo di mia figlia, che mi chiedeva aiuto, non lo dimenticherò mai più. L’ho tenuta in braccio, impotente, fino all’arrivo dell’ambulanza” le parole dell’uomo colme di sofferenza.

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Sui soccorsi: “Sono arrivati nel giro di una decina di minuti. Sì, hanno fatto presto: il tempo però l’hanno perso dopo”, spiega. “Mi spiego meglio: è vero che l’ambulanza è arrivata in una manciata di minuti, ma poi – con Lavinia a bordo – è rimasta ferma almeno mezz’ora davanti all’albergo prima, finalmente, di partire”. “Mi hanno spiegato che aspettavano indicazioni su dove portarla, quale fosse un pronto soccorso disponibile e ci sono voluti trenta minuti prima che la centrale operativa di Monaco di Baviera desse indicazioni sul da farsi. Da noi funziona che se chiami il 118, il paziente in codice rosso viene trasportato nell’ospedale più vicino senza perdere neanche un minuto”.

Forse, con un maggiore tempismo dei soccorsi, la piccola si sarebbe potuta salvare: è questo il pensiero che affligge il papà di Lavinia. Sulla statua, invece, sono già in corso le indagini con le perizie che dovranno capire le ragioni per cui si è staccata dalla base franando addosso alla bimba. “I tempi mi hanno già anticipato che saranno lunghi, prima di tre o quattro mesi credo che non sapremo nulla e nè avremo i referti”, spiega il papà, che non riesce a farsene una ragione: “Ero lì, a pochi metri da lei. L’ho sentita gridare, urla soffocate, l’ho raggiunta in un attimo ma è stato tutto inutile. Per la mia bambina non c’era più niente da fare”.

Sabato i funerali di Lavinia Trematerra

I funerali si terranno sabato mattina nella Parrocchia di San Vincenzo Pallotti, conosciuta anche come “dei Pallottini”. La funzione religiosa inizierà alle 12, ma il feretro arriverà in chiesa un’ora prima, alle 11.  L’arrivo del corpo dalla Germania a Napoli è previsto per la giornata di domani. Le operazioni di rientro della salma sono iniziate solo ieri, al termine delle procedure burocratiche.

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