Dopo le accese polemiche sul concerto tributo dedicato a Pino Daniele ieri sera a Napoli, in Piazza del Gesù, Nello Daniele, ha pubblicato un post su Facebook in cui chiede scuse per “se l’organizzazione non è stata perfetta”, sottolineando come in molti abbiano “manifestato, giustamente, un po’ di disagio per la gestione degli spazi”.
Il post di Nello Daniele su Facebook
“Buongiorno, volevamo che fosse (come sempre) un semplice concerto live senza sedie e senza preferenze ma dare la possibilità a tutti di assistere oggi è una vera una impresa. Ma nonostante tutto ieri sera in Piazza del Gesù è stata una magia, un concerto pieno di emozione e calore, nonostante il freddo e qualche difficoltà logistica. Forse sarebbe servita una piazza più grande, è vero… ma l’amore per quel luogo e per voi che siete stati lì ha prevalso su tutto.
So che molti di voi hanno manifestato, giustamente, un po’ di disagio per la gestione degli spazi e me ne dispiace. Ma è in vigore una legge per la sicurezza delle piazze!!! Chiedo scusa se l’organizzazione non è stata perfetta, ma vi assicuro che l’intento era solo quello di condividere con voi una serata speciale, in un luogo che porto nel cuore. Poi chi vivrà vedrà la verità uscirà sempre a galla tranquilli.
Il concerto per Pino Daniele a Napoli finisce in polemica, il pubblico: “Vergogna”
Non è stato molto apprezzato dal pubblico il concerto dedicato ai 70 anni di Pino Daniele tenutosi ieri a Napoli. Due i motivi principali: la piazza del Gesù, dove si teneva l’evento, era divisa in due con transenne che non permettevano a tutto il pubblico di assistere da vicino all’esibizione degli artisti, poi anche l’audio era pessimo. Molte proteste da parte dei presenti al grido: “Vergogna, vergogna”.
Dalle foto e dai video emersi sui social si nota un grande spazio vuoto nel mezzo della piazza gremita di gente. Una scelta adottata per motivi di sicurezza, ma che ha diviso il pubblico: da un lato, chi ha potuto godersi l’evento ai piedi del palco; dall’altro, chi ha dovuto assistere al concerto da lontano, spesso con un’acustica pessima, come denunciato da molti presenti.
I posti sotto al palco, circa 400, erano riservati o prenotati mentre il resto del pubblico è rimasto confinato nelle retrovie. Un contrasto che ha alimentato polemiche sui social.
Fonte foto sx (Piazza del Gesù): Massimiliano Zinno Facebook


