Il Ministro della salute Orazio Schillaci è disposto a provvedere alle discrepanze sanitarie, l’intento è quello di apportare al regime ospedaliero una serie di precauzioni e normative di sicurezza che possano sventare problematiche critiche al fine di tutelare l’incolumità di neonati e partorienti.
L’impegno di Schillaci
Oltre ad intervenire nell’ambito della prevenzione, il ministro della Salute, Schillaci, è pronto ad accogliere anche tutte quelle richieste che possano migliorare la condizione dei lavoratori nel settore sanitario. Per Schillaci, infatti, la sicurezza e la preservazione della salute di neonati e partorienti è strettamente concatenata alla disposizione di normative che rendono agevole e possibile l’impiego del personale addetto ai reparti di ostetricia e ginecologia. A tal proposito il ministero della Salute espone in una nota le proprie ideologie e convinzioni rispetto al neonato deceduto a Roma all’ospedale Pertini. In merito a questa tragica vicenda il ministro della Salute ha indirizzato in un momento così doloroso tutto il suo supporto alla mamma. Il ministro assicura che l’impegno che dispenserà apporterà dei miglioramenti che tenderanno ad un giovamento totalitario.
Le indagini approfondite
Schillaci dimostra inoltre di essere particolarmente interessato all’emersione di dati che potrebbero delineare con maggiore chiarezza ciò che è accaduto al neonato all’ospedale Petrini. Il ministro ha infatti richiesto una relazione dettagliata alla regione Lazio per visualizzare l’effettiva corrispondenza tra i protocolli, le procedure previste e l’effettivo programma ottemperato. Il ministro sostiene che bisogna analizzare scrupolosamente tutti i dati pervenuti in quanto simili situazioni potrebbero colpire altre donne e neonati. Sulla scorta di queste presupposizioni e intenzioni Schillaci è pronto ad intervenire concretamente.