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venerdì, Marzo 29, 2024
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“Niente amuchina, qui si muore da eroi” e neomelodici nei locali: gli irresponsabili della movida

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Controlli nei locali della movida napoletana e casertana dove, nonostante le ordinanze sulla questione coronavirus, si sono organizzate feste e assembramenti. Complice anche la ricorrenza della festa della donna, alcuni locali hanno ospitato neomelodici.

Nonostante le disposizioni imposte dal governo per evitare la diffusione e il contagio del Coronavirus, alcuni locali della movida ieri, in occasione della Festa della Donna, erano pieni. Dunque inevitabilmente non sono state rispettate le misure di sicurezza, come il metro di distanza tra una persona e l’altra imposto, al fine di evitare il dilagarsi del virus.

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Gli agenti della polizia locale di Aversa, dopo alcuni controlli effettuati ieri nei locali dove erano stati programmati eventi per la Festa della Donna, ne hanno individuato uno che ha violato il decreto ministeriale e l’ordinanza emanata dalla Regione Campania. Nel locale era in corso un evento dove erano presenti centinaia di persone e cantanti neomelodici.

Nel decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, pubblicato ieri, 8 marzo 2020 sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, si legge infatti che tra le misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Coronavirus, vi è la sospensione delle attività di pub, scuole da ballo, sale giochi, sale scommesse e sale bingo, discoteche e locali assimilati.

Tale misura non è stata rispettata dal locale di Aversa. La polizia, dunque, ne ha disposto l’immediata chiusura, e il proprietario sarà sanzionato come stabilito dalla legge.

 

“Niente amuchina, qui si muore da eroi”, locali della movida napoletana esortano goliardicamente a non seguire le prescrizioni del ministero contro il Coronavirus: “irresponsabili che pensano al proprio guadagno anche in un momento del genere”. Biglietti a ruba per le cene spettacolo con i neomelodici per la festa della Donna.

“Nonostante le disposizioni per evitare il contagio del Cronavirus, alcuni locali della movida, nella serata di venerdì, erano strapieni. E addirittura alcuni cittadini ci hanno segnalato diverse attività che, in maniera goliardica, invitano a non seguire le disposizioni ma a morire da ‘eroi’ bevendo e fregandosene delle misure di sicurezza per evitare il dilagare del virus. In questo momento così delicato non c’è proprio nulla da scherzare. Centinaia di persone sono morte nelle ultime settimane e questa gente pensa di scherzarci su. Non c’è nulla di eroico nel morire con il Coronavirus, queste testimonianze denotano solo grande stupidità e poca coscienza di quello che sta davvero accadendo nel nostro paese e in tutto il mondo”. Lo ha detto Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale dei Verdi.

“E intanto, come da ‘tradizione’ per la Festa della Donna, decine di locali campani (e non solo) hanno organizzato cene spettacolo con neomelodici come attrazione. Ma in questo momento di emergenza sanitaria, con disposizioni ministeriali ben precise, pensare di poter svolgere in sicurezza eventi del genere è da verificare. Con centinaia di persone in un locale è difficile poter garantire la distanza di un metro fra i soggetti”.

 

https://www.facebook.com/francescoemilio.borrelli/videos/593412051212940/

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