Ecco cosa scrive Boldi nella lettera. «Ma sto cane non parla?», scrive Boldi per indtrodurre la lettera. E continua: «Informo tutti gli amici giornalisti, i direttori dei quotidiani, dei periodici, del web, delle reti televisive e di quelle radiofoniche, che fino al 30 giugno 2018, per motivi che verranno rilevati a tempo opportuno e contrariamente a quello che vorrei fare, non rilascerò nessuna intervista».
Poi aggiunge: «In ogni caso fate a meno di telefonarmi. Questa mia scelta è dovuta in parte a motivi professionali e in parte a motivi molto personali e molto dolorosi: sappiate che “Cipollino” può anche soffrire. Prego chiunque abbia un mio contatto e non riesca a resistere all’idea di fare due domande, per sapere i fatti miei, di rivolgersi all’avvocato Annamaria Bernardini de Pace (che comune sia non vi dirà nulla lo stesso)».