Sentenza ribaltata nel processo che vedeva Giuseppe Russo, detto ‘o falco’, accusato di associazione camorristica. L’iter giudiziario, partito nel 1996, si è concluso ieri con l’assoluzione “per non aver commesso il fatto”. Le dichiarazioni di due pentiti avevano portato all’arresto e all’accusa per l’uomo di Scafati, ‘individuato’ come esponente del clan e capozona di Angri. Dopo 22 anni, e dopo due carcerazioni, torna dunque in libertà. Come riporta Metropolis, Russo fu arrestato il 16 luglio del 1996 e trasferito nel carcere di Fuorni da dove uscì solo un mese dopo per mancanza di esigenze cautelari.
Da allora è iniziato un lungo contenzioso con la giustizia.