Procedono gli studi e la ricerca nella lotta contro i tumori. Un nuovo studio ha infatti trovato un farmaco in grado di ridurre quasi completamente il rischio di morti nei malati oncologici.
Tirosin-chinasi, una scoperta senza precedenti
Questo nuovo farmaco inibitore, chiamato Tirosin-chinasi, è stato somministrato da Pfizer che ne ha raccolto i dati e li ha divulgati al congresso della Società americana di oncologia clinica a New York. Secondo gli esperti, il farmaco avrebbe diminuito dell’81% la possibilità di morte delle persone malate, con due persone su tre sopravvissute per cinque anni senza progressione della malattia.
Passi da gigante
L’esperimento è stato condotto dal maggio del 2017 fino al febbraio 2023 su circa 296 pazienti raggiugendo risultati incredibili. In genere questa malattia colpisce persone con un’età inferiore ai 55 anni, colpendo anche non o deboli fumatori. Circa il 25-40% delle persone che contraggono questa malattia ai polmoni sviluppano spesso anche metastasi celebrali. Grazie ai suoi speciali enzimi, il tirosin–chinasi riesce a bloccarne lo sviluppo in circa il 94% dei casi.
Il pensiero degli esperti
“La molecola ha già ricevuto pubblicazioni nel 2020 e nel 2023, e ha già dimostrato di essere molto più efficacie nel controllo della malattia rispetto a crizotinib, il riferimento di prima generazione”. Queste le parole di Filippo de Marinis, direttore divisione di Oncologia toracica all’Istituto europeo di Oncologia di Milano. Il confronto tra i due tipi di medicinali è infatti netto. Il crizotinib, utilizzato già da diversi anni, è stato ormai ampiamente superato dal tirosin-chinasi. Il 92% dei pazienti non è ancora progredito nella malattia, rispetto al 20% dei pazienti trattati col crizotinib.