Restano in carcere i genitori della piccola Aurora, la bambina morta a soli 45 giorni di vita; Emanuele Savino, 26 anni, ed Anna Gammella, 19 anni sono infatti accusati di concorso in omicidio volontario pluriaggravato e maltrattamenti in famiglia.
A deciderlo è stato il giudice per le indagini preliminari Pasqualina Gaudiano della Procura di Santa Maria Capua Vetere rigettando la richiesta di scarcerazione.
Le indagini sui genitori
Secondo gli inquirenti sarebbero stati proprio i genitori a causare la morte della piccola Aurora, provocandole una ferita alla testa. Nonostante la donna sia incinta alla quinta settimana resterà, come il marito, in carcere. E’ stata infatti rifiutata la richiesta di “passare” agli arresti domiciliari anche perché resterebbe il pericolo di inquinamento di prove.
Nei prossimi giorni il pm potrebbe decidere di sentire ulteriori testimonianze, al momento però le opzioni sull’accaduto restano due: l’incidente domestico o un accidentale ferimento da parte dei due fratellini di due e tre anni. I piccoli al momento sono al sicuro in una casa famiglia, seguiti costantemente; lo stesso sindaco ha rassicurato che i piccoli non resteranno soli. L’inchiesta infatti pare preannunciarsi come estremamente lunga; sono tanti i nodi da sciogliere e gli aspetti da chiarire per far luce sulla situazione.


