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domenica, Aprile 28, 2024
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Omicidio di Lello Perinelli, si costituisce assassino:«Ho rovinato due vite»

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Una lite dopo una serata in una discoteca. E’ questo il motivo che ha poi portato all’assassinio di Raffaele Perinelli, la giovane promessa del calcio campano originario di Miano. A raccontarlo lo stesso assassino che si è costituito questa notte presso la caserma dei carabinieri di Casoria (guidati dal capitano Francesco Filippo): si tratta di un 31enne di Miano, venditore ambulante, Alfredo Galasso Assistito dal suo avvocato, Rocco Maria Spina, l’uomo ha poi sostenuto nel corso della notte un lungo interrogatorio del pm Anna Frasca: «Ho rovinato la vita di quel ragazzo, ma anche la mia»., queste le sue prime parole.

L’uomo ha spiegato che i fatti risalgono ad alcuni giorni prima quando, al culmine di una rissa, erano venuti alle mani. Visto che abitavano nello stesso quartiere e che si conoscevano, Galasso ha spiegato che negli ultimi giorni era sempre munito di coltello. Ieri notte un nuovo incontro quando i due si sono incontrati di nuovo:«Avevo paura di incontrarlo e quando è nata la colluttazione ho deciso di impugnare l’arma. Così è nata la lite al termine del quale l’ho colpito al petto. Ora ho distrutto la vita di quel ragazzo ma anche la mia».

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