Un uomo di 33 anni, Filippo Sabatino, già noto alle forze dell’ordine, è stato ucciso la scorsa notte in un agguato scattato a Pimonte.
Sabatino è stato ucciso con colpi d’arma da fuoco mentre percorreva, a bordo del suo furgoncino, via Gesinella. I carabinieri di Castellammare di Stabia (Napoli) stanno indagando per fare luce sull’accaduto.
LA DINAMICA
Dai primi riscontri dei carabinieri pare che la vittima abbia cercato di scappare ma sia stato freddato dai killer. Sicuramente si tratta di un agguato studiato, visto soprattutto l’orario in cui è avvenuto. Sabatino è stato ucciso di notte ma il suo cadavere è stato trovato solo stamattina in via Gesinelle, zona sotto l’egemonia del clan Afeltra. Gli investigatori sono al lavoro per accertare se l’omicidio vada ricondotto agli equilibri criminali sotto i monti Lattari o se invece si tratti di un caso slegato dalle vicende camorristiche. Già stamattina sono partiti i primi interrogatori e le perquisizioni a carico di pregiudicati della zona. Sabatino è stato ucciso con colpi d’arma da fuoco mentre percorreva, a bordo del suo furgoncino, via Gesinella. I carabinieri di Castellammare di Stabia stanno indagando per fare luce sull’accaduto.
LA RELAZIONE DIA
I Di Martino, invece, operano particolarmente nel territorio di Gragnano. Si sono spinti negli ultimi anni anche a Pimonte dove risiedono alcuni esponenti di spicco della famiglia. Tra queste due città dei Monti Lattari sono presenti le piantagioni di marijuana, vera fonte di guadagno della cosca. Numerose, però, sono state le operazioni di polizia per contrastare la coltivazione. Negli ultimi tempi, si starebbero anche interessando delle estorsioni.
Proprio a Pimonte, però, i Di Martino devono fare i conti con la nascita di una nuova cosca, quella degli Afeltra, che si starebbe dedicando particolarmente all’usura e anche alle estorsioni. La Dia, a riguardo, tiene sotto controllo questa organizzazione temendo lo scoppio di una faida.