Per Silvia Lecca la speranza di ritornare a una vita finalmente normale si avvicina. La 47enne di Cagliari, per cui in tanti si erano spesi con eventi di beneficienza anche a Napoli e provincia affinchè potesse ottenere la cifra di 42.000 euro necessarie per l’operazione negli Stati Uniti per guarire dalla Nevralgia di Arnold, è in partenza per Denver dove il prossimo 8 aprile sarà sottoposta a un’operazione chirurgica presso l’Hca Healthone Presbyteritan/St Luke Medicale Center.
Il messaggio di Silvia
Silvia ha mandato nelle scorse ore un messaggio al cronista di InterNapoli scrivendo: “Ciao, domani parto per Denver e l’intervento sarà l’8 aprile. Volevo fartelo sapere e mandarti un abbraccio grande. Silvia”.
Era stato proprio il nostro sito a raccogliere il grido di dolore della donna raccontando della sua disavventura cominciata quasi 25 anni fa e delle innumerevoli iniziative in suo favore come quelle del centro Oznam di Sant’Antimo la San Vincenzo de’ Paoli di Napoli che si occupa di aiutare chi ha bisogno anche attraverso un servizio mensa. Silvia aveva lanciato una raccolta su GoFundMe raccogliendo migliaia di euro. Anche la squadra di calcio del Castelnuovo di Garfagnana, in provincia di Lucca, dove attualmente risiede, era riuscita nell’intento di racimolare una parte dei 42.000 euro necessari al viaggio, all’operazione e al soggiorno negli Stati Uniti.
Le sofferenze di Silvia
La vita di Silvia cambia nel 2001, dopo una caduta accidentale mentre è impegnata in uno stage per l’addestramento dei cani, sua grande passione. «Dalle prime risonanze non è emerso nulla, sembrava solo una botta avendo semplicemente sbattuto una testa» afferma a InterNapoli Silvia. Nel corso del tempo si scoprirà però che la diagnosi è molto più grave. «Dopo 13 anni – il suo racconto – mi e una serie di controlli scoprimmo che in realtà era affetta dalla Nevralgia di Arnold. Soltanto nel 2019 è venuto fuori che ho 7 nervi del tutto rescissi. La mia è una patologia non diffusa e invalidante al 100%, che mi preclude ogni possibilità di movimento e ogni respiro all’esterno della casa mi porta dolore. Anche le mie passeggiate sono estremamente limitate».
Per Silvia, che aveva pensato anche all’eutanasia vista la sofferenza e un’operazione del 2019 a San Francisco non risolutiva, acquistare i farmaci non è certo cosa da poco «Il costo mensile per i farmaci oscilla tra i 500 e i 600 euro. Altri 500 euro almeno devo spenderli per recarmi per i controlli fuori regione, visto che in Toscana oramai non faccio più visite. Sino a tre anni fa dall’Inps ricevevo 300 euro mensili, saliti ora a 700 perché mi hanno riconosciuto l’invalidità civile al 100% più l’accompagnamento e l’assegno di inclusione» per un totale di 1270 euro.