“Ciao cuore mio sono già 8 anni che non ci sei e per me sembra un’eternità 8 anni mi mancanza d’aria, ho un peso sul cuore, vivere con quella sensazione che ti manca un pezzo di me è soffocante, vivere senza vivere del tutto ma deve andare così, manchi a tutti noi, ciao amore mio”. Queste le parole con cui Maria Esposito, mamma di Vincenzo Ruggiero, ha ricordato suo figlio a 8 anni dal terribile omicidio. Per il delitto è stato condannato all’ergastolo Ciro Guarente, 41enne ex cuoco della Marina Militare, con sentenza diventata definitiva in Cassazione il 14 maggio del 2021.
Il delitto
La sera del 7 luglio del 2017 Guarente si recò nell’appartamento di via Boccaccio ad Aversa, che Ruggiero condivideva con Heven Grimaldi, ragazza trans legata a Guarente da una relazione sentimentale. Il cuoco voleva un chiarimento con Vincenzo ma dalle parole si passa ai fatti. Esplode una lite ed il 25enne di Parete resta ucciso.
A quel punto Guarente decise di farlo sparire. Vincenzo viene fatto a pezzi, una parte dei suoi resti sciolta nell’acido, una parte viene occultata sotto uno strato di cemento fresco in un garage di Ponticelli. Solo 20 giorni dopo gli organi inquirenti riescono a risalire a quella cantina dell’orrore rinvenendo ciò che restava del corpo del 25enne.