Fuori programma all’udienza generale del Papa in Aula Nervi. Nel corso dei saluti nelle varie lingue, il Papa si è trovato davanti un bambino che, sfuggito al controllo, ha fatto di corsa tutte le scale di marmo per arrivare ad abbracciare Francesco. “E’ argentino, è indisciplinato”, ha scherzato il Papa rivolgendosi a monsignor Georg Gänswein, prefetto della Casa Pontificia. “Questo bambino non sa parlare, ma sa comunicare – ha detto il Papa – È libero, indisciplinatamente libero, ma è libero! Io sono così libero davanti a Gesù? Quando Gesù dice che dobbiamo tornare come bambini, vuol dire che dobbiamo avere quella libertà che ha un bambino davanti a suo padre.
Un divertente e commovente fuori programma
nel corso dell’Udienza generale del Papa nell’Aula Paolo VI. Durante i saluti nelle varie lingue, un bambino di circa 10 anni è salito sul palco e ha “stuzzicato” la guardia svizzera, prendendole la mano e cercando di toglierle il guanto. E’ arrivata subito la mamma, una cittadina argentina, che ha spiegato al Pontefice che il bimbo è autistico. Ha cercato di prenderlo ma il bambino ha continuato a girovagare sul palco, facendo girotondi. Monsignor Georg Gaenswein, il prefetto della casa pontificia, che sedeva accanto al Papa ha commentato divertito: “E’ argentino, è indisciplinato”.
Ma poi si scopre il suo dramma
Poi, al momento della sintesi della catechesi per i fedeli di lingua spagnola, il Papa ha spiegato che quel bambino non poteva parlare. «Anche se è muto sa comunicare, sa esprimersi. E c’è una cosa di più: è libero; indisciplinatamente libero. Tutti possiamo chiederci: sono altrettanto libero davanti a Dio? Davanti a Dio, tutti dovremmo avere la libertà di un bambino davanti a suo padre”. “E chiediamo la grazia che questo bambino possa parlare”, ha aggiunto Francesco tra gli applausi dei settemila fedeli presenti.