venerdì, Agosto 15, 2025
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Papà narcotizzato e soffocato nel sonno dai figli: la ricostruzione del macabro omicidio di Quarto

Un dramma familiare dai contorni agghiaccianti ha scosso la quiete di Quarto, nel Napoletano. Due fratelli, Andrea Di Gennaro, 34 anni, e Michele Di Gennaro, 42, entrambi incensurati, sono stati sottoposti a fermo dai carabinieri con l’accusa di omicidio volontario. I due sono gravemente indiziati di aver ucciso il padre, Antonio Di Gennaro, un pensionato che avrebbe compiuto 73 anni a luglio, e di averne occultato il corpo in una cassapanca sul terrazzo dell’abitazione di famiglia.

La macabra scoperta, come riportato dal Corriere del Mezzogiorno, è avvenuta nella giornata di giovedì 6 giugno, al termine di una perquisizione effettuata nell’appartamento dei due fratelli. Il cadavere dell’uomo, privo di vita ormai da giorni, era stato nascosto in modo improvvisato, forse nel tentativo di prendere tempo o di depistare eventuali sospetti.

La denuncia della compagna e le prime indagini

A far partire l’indagine è stata la compagna convivente della vittima, R.C., che nella serata del 5 giugno si è recata presso la tenenza dei carabinieri di Quarto per denunciarne la scomparsa. Secondo il suo racconto, l’uomo si sarebbe allontanato volontariamente nella mattinata del 3 giugno, portando con sé documenti e cellulare. Tuttavia, il comportamento dei figli e la dinamica sospetta dell’allontanamento hanno spinto i militari ad andare oltre la versione iniziale.

Grazie a una serie di accertamenti e all’analisi dei movimenti nella zona, i sospetti si sono presto concentrati proprio su Andrea e Michele Di Gennaro.

Movente economico e modalità dell’omicidio

Secondo quanto ipotizzato dagli inquirenti, l’omicidio sarebbe avvenuto al culmine di un litigio violento per motivi economici. I due fratelli, secondo una prima ricostruzione, avrebbero narcotizzato il padre per impedirgli di reagire e, una volta addormentato, lo avrebbero soffocato nel sonno.

Un gesto estremo e calcolato, che – secondo gli investigatori – non sarebbe stato frutto dell’impulso, ma pianificato nell’ambito di una crescente tensione familiare. Le cause esatte del dissidio restano al vaglio degli inquirenti, che stanno cercando di ricostruire il contesto economico e relazionale in cui maturata la tragedia.

I fratelli in stato di fermo, proseguono le indagini

Andrea e Michele Di Gennaro sono ora in stato di fermo, in attesa di ulteriori accertamenti da parte della Procura. Nessuno dei due ha precedenti penali, un dettaglio che rende ancora più sconcertante la vicenda. Le indagini proseguono per chiarire ogni dettaglio e per verificare eventuali complicità o retroscena ancora oscuri: intanto il corpo della vittima è stato trasferito all’istituto di medicina legale per l’autopsia, che aiuterà a confermare tempi e modalità della morte.