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giovedì, Aprile 18, 2024
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Pasquetta da record in Campania, boom di turisti tra Napoli e Caserta

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Oltre 11mila visitatori (11.212) hanno trascorso la Pasqua alla Reggia di Caserta per quella che era anche la prima domenica del mese, in cui, come previsto per tutti i musei italiani, si entrava gratis negli appartamenti storici, mentre l’ingresso al Parco Reale costava cinque euro. In particolare sono stati 7.491 gli ingressi gratuiti nelle stanze e 3.721 i biglietti staccati per il Parco. Stamani, per la Pasquetta si prevede un’affluenza maggiore. Centinaia di turisti sono già in coda tra le transenne montate a Piazza Carlo III. Ad ora sono già 5000 i visitatori entrati; qualche fila si è verificata alla biglietteria anche perché molti visitatori si sono presentati muniti di biglietti acquistati online, per cui è stato necessario tramutarli nei tagliandi di entrata.

Molti i palloni sequestrati all’entrata. All’esterno del monumento sono serrati i controlli delle forze dell’ordine: tre parcheggiatori abusivi sono stati identificati e sanzionati dalla Guardia di Finanza. Le Fiamme gialle agli ordini di Domenico Ruocco hanno anche bloccato tre venditori abusivi di gadget e guide della Reggia sequestrando un centinaio di souvenir. Due ragazzi in coda sono stati segnalati al Prefetto perché trovato in possesso dalle unità cinofile della Finanza di alcuni grammi di hashish che avrebbero voluto introdurre all’esterno. Nel Parco invece i finanzieri hanno multato il conducente di una carrozza trainata da cavalli per mancata emissione dello scontrino fiscale.

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Il tempo incerto non ha fermato i turisti che oggi hanno deciso di trascorrere la domenica di Pasqua all’insegna dell’arte e della cultura, tra il Vesuvio e gli Scavi archeologici di Pompei ed Ercolano.
Ben 2.565 i visitatori che – secondo quanto riferisce il consorzio Arte’m concessionario del servizio biglietteria – si sono recati al Gran Cono, uno dei sentieri più battuti che conduce alla vetta del vulcano.
L’ingresso libero ai siti archeologici, in occasione della prima domenica del mese, ha fatto registrare numeri da record con un totale complessivo di 23.459 visitatori. A Pompei – secondo dati della Soprintendenza – sono stati 19.608 gli accessi, al Parco archeologico di Ercolano 3.420. Qui, all’esterno della biglietteria, i volontari della pro loco Herculaneum hanno distribuito dolci e bibite ai gruppi di turisti in visita. Gli Scavi di Oplonti registrano 321 visite e il Museo di Boscoreale 110. Dal primo aprile l’orario di chiusura è fissato alle 19.30 (ultimo ingresso ore 18).
Dopo una Pasqua dominata dal tempo incerto, il Lunedì dell’Angelo è dominato dal bel tempo e i napoletani ne hanno approfittato per onorare la Pasquetta raggiungendo il lungomare: centinaia di bagnanti hanno affiollatto le scogliere di via Caracciolo e via Partenope e del Borgo Marinari e i lidi di Mergellina e Posillipo.

Ma in tanti si sono anche messi in fila al Molo Beverello per imbarcarsi alla volta delle isole del golfo. Chi non ha voluto affrontare la traversata, anche se le condizioni del mare sono notevolmente migliorate dopo la tempesta di ieri, si è diretto verso le tradizionali mete del turrismo culturale: a Pompei (dove l’afflusso è stato contigentato in due fasce, dalle 8,30 alle 12,30 e dalle 14,30 in poi) e verso il parco della Reggia di Caserta, affollato da migliaia di visitatori. Aperti anche gli Scavi di Ercolano.

A Napoli città, chiuso il parco di Capodimonte, è rimasto però aperto il Museo, anch’esso affollato dai visitatori, napoletani e turisti. Aperto anche il parco della Mostra d’Oltremare, il Museo archeologico, e il Madre (a ingresso libero).

Intenso il traffico da e per napoli. Ben nove chilometri di coda in direzione del capolouogo sulla  A1 tra Acerra-Afragola ed il bivio con la A3 Napoli-Salerno. Traffico intenso anche sulla A30 verso la costiera amalfitana. Inoltre, sulla A16 Napoli-Canosa coda di un chilometro tra Pomigliano e Napoli est verso Canosa; un chilometro di coda tra Avellino Ovest ed Avellino est verso Canosa, e due chilometri tra Avellino Est e Benevento due chilometri verso Canosa

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