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mercoledì, Maggio 1, 2024
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Peppe ‘o Capiton’ accusato dai pentiti di un duplice omicidio negli anni ’90

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Giuseppe Lo Russo avrebbe voluto a scappare in seguito alla sua scarcerazione da Novara, ma la Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli avrebbe bloccando i suoi piani con un decreto di fermo eseguito dagli agenti di polizia. La pena di Peppe ‘o Capitone sarebbe dovuta terminare il 2 ottobre e, invece, dovrà rispondere degli omicidi Angelo De Caro e Giuseppe Bevilacqua. Il primo è stato ucciso il 6 giugno 1990 in via Gherardo Marone mentre il secondo è stato freddato in via Cupa Coppa di Chiaiano il 6 febbraio 1991.

Giuseppe è il fratello dei noti collaboratori di giustizia Mario, Salvatore e Carlo che con le loro dichiarazioni hanno assestato un colpo importante al clan Lo Russo. L’indagine è partita proprio dalle dichiarazioni di pentiti che avrebbero fornito agli inquirenti di gravi indizi di colpevolezza a carico di Giuseppe Lo Russo. Peppe ‘o Capitone è stato detenuto ininterrottamente dal 24 luglio 1998 sino ad ottobre 2023, infatti, ha scontato circa 25 anni di reclusione per associazione camorristica, omicidio, estorsione e reati droga.

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CLAN LO RUSSO, LA SITUAZIONE NAPOLI NORD

L’ultima relazione Dia ha ricostruito gli scenari criminali nell’area Nord di Napoli. Nei quartieri di Miano, Chiaiano, Piscinola e nella Marianella, storicamente sotto l’influenza del clan Lo Russo, la situazione permane instabile. Gli affiliati al sodalizio, dopo gli arresti del capo e dei suoi fedelissimi, hanno costituito due sottogruppi criminali denominati, rispettivamente, Abbasc’ Miano e ‘Ncopp Miano determinati a contendersi tenacemente il territorio.

Il vuoto di potere ha inevitabilmente provocato tensioni e scontri per la supremazia nella zona, come evidenziato anche da recenti provvedimenti giudiziari che descrivono “una instabilità e recrudescenza criminale alla base dello stato di potenziale conflittualità tra i diversi gruppi attivi sui medesimi contesti territoriali” riscontrata, peraltro, dalla sequenza di omicidi consumati nell’ultimo biennio.

LA RICOSTRUIZIONE DELLA VECCHIA LEADERSHIP

Dopo la scarcerazione degli storici esponenti del clan Lo Russo sarebbe stato avviato un tentativo per ricostituire la vecchia leadership che però ha determinato nuove tensioni, culminate, l’11 novembre 2022, nell’omicidio di un esponente di spicco del vecchio sodalizio il quale ambiva ad assumerne il controllo ricompattando alcuni esponenti della vecchia guardia e altri dei nuovi gruppi emergenti.

Omicidio a Miano, la vittima è il ras Pasquale Angellotti: ucciso a bruciapelo mentre guidava

Tra gli aspiranti eredi dei Capitoni Di Vaio – Perfetto i cui rappresentanti di vertice, a conferma di una rinnovata operatività, sono stati arrestati il 25 luglio 2022 dalla Polizia di Stato per estorsione, aggravata dal metodo mafioso.

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