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giovedì, Maggio 9, 2024
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Pestato brutalmente per una relazione con la moglie del pregiudicato: arrestate 3 persone a Castellammare

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Conoscenti l’avevano attirato in una trappola e l’avevano portato in un luogo isolato, a quel punto l’avevano pestato con bastonate, calci e pugni, provocandogli numerose ferite. Tutto perché, secondo gli aggressori, doveva essere punito. La colpa? Quella di aver intrapreso una presunta relazione con la moglie di un pregiudicato.

Oggi, a più di due anni di distanza, la Polizia Giudiziaria e il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Castellammare di Stabia hanno dato esecuzione ad un’ordinanza cautelare. Applicando, in questo modo, la misura coercitiva degli arresti domiciliari e del divieto di dimora emessa dal Gip di Torre Annunziata. Il tutto su richiesta della Procura e nei confronti di 3 soggetti. Sono tutti gravemente indiziati dei reati di sequestro di persona e di lesioni personali aggravate. Reati commessi in concorso tra loro e con una quarta persona, allo stato non identificata, nella città stabiese in danno di altro soggetto.

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Le indagini nate dalla denuncia di un’auto data alle fiamme

Le indagini traevano origine dalla denuncia sporta da un uomo che riferiva di aver subito l’incendio della propria autovettura. Nonché dell’autovettura aziendale a lui in uso. Nel corso delle indagini si accertava che in precedenza, nel maggio 2021, la vittima era stata prelevata da due suoi conoscenti presso la sua abitazione. Questi, dopo averla invitata a salire in auto, adducendo di dover chiarire una presunta controversia personale, le avevano impedito con la forza di scendere dall’autovettura e l’avevano condotta in un luogo isolato.

Lì, insieme ad altri due soggetti in attesa, di cui uno armato di bastone, avevano aggredito l’uomo con calci e pugni. Provocandogli lesioni all’addome, al bacino, alla schiena ed agli arti inferiori e superiori, giudicate guaribili in tredici giorni.

La vittima era riuscita a darsi alla fuga, raggiungendo la pubblica via, evitando peggiori conseguenze. Il motivo del “pestaggio” andrebbe ricercato in una presunta relazione tra la vittima e la moglie di uno degli aggressori.

All’esito delle formalità di rito, in ottemperanza al dispositivo cautelare, uno degli indagati stato sottoposto agli arresti domiciliari mentre gli altri due sono stati sottoposti al divieto di dimora ne1 territorio della città metropolitana di Napoli.

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