martedì, Luglio 22, 2025
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Piante di cannabis innaffiate giorno e notte col contatore truccato, furto di corrente da 4 mln di euro

Nel corso dell’operazione “Continuum Bellum“, avvenuta lo scorso 27 giugno, i carabinieri di Castellammare di Stabia hanno scoperto tre grandi serre di marijuana a Lioni, nella provincia di Avellino.

L’operazione ha portato alla scoperta e al sequestro di 453 piante di cannabis in coltivazione, dall’altezza di 1 metro e mezzo ciascuna. 49 di esse erano già in fase di essicazione, con con 800 grammi di marijuana pronte al confezionamento.

Protagonisti della vicenda furono in 6, tra cui figurano un padre e sua figlia di origini napoletane, ma residenti a Lioni, e quattro cittadini albanesi.

Il furto dell’energia elettrica per la coltivazione di marijuana

A distanza di un mese dagli arresti, i sospettati sono stati denunciati per un altro grave crimine: il furto di energia elettrica. Durante le indagini, i carabinieri, in collaborazione con il personale di Enel, hanno accertato che gli impianti di ventilazione, essiccazione e illuminazione delle tre grandi serre erano alimentati attraverso un allaccio abusivo alla rete elettrica.

Gli indagati, hanno sottratto corrente elettrica per un valore di 2.538.821,09 KWH, corrispondente a 4.446.578,63 euro.

Il furto milionario ha avuto luogo per un lungo periodo di tempo, passando inosservato fino all’operazione che ha portato alla scoperta delle serre di marijuana e alla denuncia degli imputati. L’ attività illecita era iniziata a luglio del 2018 e si è protratta per ben cinque anni, fino a luglio del 2023.