Venduti come pomodori del Piennolo e scoperti poi falsi.
Il sequestro è scattato a seguito di un controllo in una ditta di Sant’Anastasia.
Il sequestro e i prodotti
La titolare utilizzava la denominazione di origine protetta pur non essendo iscritta al circuito di organismo di controllo di agroqualità e al consorzio di tutela del prodotto vesuviano.
I militari del Reparto Carabinieri Parco Nazionale del Vesuvio di San Sebastiano al Vesuvio insieme ai militari del nucleo Carabinieri del Parco di Ottaviano. Dopo accurati controlli, hanno rinvenuto 6 scatoli di cartone per confezione con l’etichetta “Pomodori del Piennolo” e altri prodotti freschi con la stessa dicitura.
I prodotti pronti ad essere commercializzati, per un totale di 35kg, sono sotto sequestro dai militari. La titolare dovrà pagare una multa di 4mila euro.