Annullate le sentenze richieste dalla DDA di Napoli. Sentenza emessa dal Tribunale di Napoli, ufficio Gip, nel processo che ha visto imputati Marianeve Chierchia (sorella del boss detenuto al 41 bis Giuseppe Chierchia, difesa di fiducia dall’avv. Antonio Iorio), Chierchia Francesco (difeso di fiducia dagli avvocati Salvatore Irlando e Domenico dello Iacono), Scaramella Giorgio e Scaramella Rosa (difesi di fiducia dall’avv. Antonio De Martino), Scaramella Giovanni (difesa di fiducia dall’avv. Antonio Iorio), Gallo Antonio (difesi di fiducia dall’avv. Mauro Porcelli), Cirillo Antonio e Riso Rosa (difesi di fiducia dall’avv. Antonio Iorio), Cherillo Luca Perna Umberto. Tutti imputati del delitto di cui all’articolo 74 dpr 309/90 con relativa aggravante dell’art. 416 bis1 c.p.
La DDA aveva richiesto 20 anni per Marianeve Chierchia (che ha invece incassato 7 anni, meno della metà), nonostante il ruolo contestato di capo e promotrice.
Le condanne applicate:
7 anni a Chierchia Maria Neve,
6 anni e 8 mesi a Scaramella Giorgio,
3 anni e 8 mesi a Scaramella Rosa,
4 anni a Cirillo Antonio,
5 anni a Riso Rosa,
6 anni e 8 mesi a Gallo Antonio,
10 mesi a Scaramella Giovanni (in continuazione con altra sentenza e quindi immediatamente scarcerato),
7 anni e 6 mesi a Cherillo Luca,
8 anni a Perna Umberto,
4 anni a Chierchia Francesco
Colonia Michele 3 anni e 8 mesi
Sentenza choc quindi che ha visto totalmente dimezzate le pene invocate dalla DDA, ed ha visto le esclusioni delle aggravanti dell’art. 416 bis1 cp e dell’articolo 74 dpr 309/90