Aveva il super green pass il 33enne che ieri si è dato alle fiamme a Rende, dopo essersi cosparso di benzina, davanti la caserma dei carabinieri. Ora lotta tra la vita e la morte al reparto grandi ustionati di Napoli.
Doppia dose in attesa del booster
L’uomo si era sottoposto a due dosi di vaccino, la seconda nel mese di agosto. Per cui fino a metà febbraio aveva tempo per ricevere il booster con cui avrebbe potuto prolungare la validità della carta verde. Statisticamente, il percorso di prevenzione seguito dal giovane è perfettamente coerente con quello di altre migliaia di cittadini in tutta Italia. È dunque da escludere l’ipotesi alimentata dal tam tam sui social e non suffragata da alcun elemento, che l’insegnante fosse no vax e che per questo fosse stato estromesso dalla scuola.
L’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza, appresa la notizia della diffusione di alcuni immagini che ritraggono il 33enne che la mattina di lunedì 31 gennaio si è dato fuoco davanti la caserma di Rende mentre viene trasportato in ospedale e curato in reparto, ha avviato un’indagine interna per stabilire se ci sono eventuali responsabilità e per risalire ai possibili autori della violazione della privacy e della divulgazione dell’immagine stessa.
Una foto sarebbe stata scattata nel Pronto soccorso mentre un’altra fotografia è all’interno dell’autoambulanza. Le immagini, poi, sarebbero diventate virali attraverso la condivisione tra utenti su Whatsapp. Secondo quanto si è appreso, della vicenda è stato interessato il commissario dell’Asp Vincenzo La Regina che avrebbe già interloquito con i vertici dell’azienda.
Uomo bruciato, il sindaco di Rende: “Rispettare col silenzio”
“La nostra comunità è fortemente scossa da ciò che è accaduto stamane a Rende dinanzi alla caserma dei Carabinieri”. Queste le parole del Sindaco di Rende Marcello Manna, una volta appresa la notizia. “Una tragedia”, continua, “espressione di un disagio che va comunque rispettato col silenzio. Ringraziamo chi si è subito prodigato prestando i primi tempestivi soccorsi e dimostrando coraggio e umanità”.
Infine: “Ci appelliamo al buonsenso dei nostri cittadini e ci stringiamo alla preoccupazione e al dolore dei familiari del ragazzo nella speranza che arrivino presto notizie positive”.