12.5 C
Napoli
giovedì, Aprile 25, 2024
PUBBLICITÀ

Pugno duro del governo Meloni contro gli scafisti, ora rischiano fino a 30 anni di carcere

PUBBLICITÀ

L’esigenza alla fuga risulta ormai il desiderio prorompente degli ‘stranieri’. Ieri l’isola di Lampedusa ha visto numerosi sbarchi da parte dei migranti. La sfortuna incombente però, ha provocato un naufragio. Una sventura vera e propria scacciata dal provvidenziale intervento di un peschereccio tunisino.

Una strage sfiorata

Mai prima d’ora l’isola più grande delle Pelagie ha registrato una simile inondazione di persone. Il numero di migranti che si sono prestati al tortuoso viaggio risulterebbero 1.869. Queste erano disposte su imbarcazioni non del tutto regolari .Ciò ha fatto scattare i soccorsi in favore di 41 di queste. Una tra le imbarcazioni in mare ha inoltre dovuto fronteggiare un naufragio. Su di questa alloggiavano 42 persone tra cui vi era anche un minorenne. Sul posto, ad evitare il compimento della tragedia, si trovava un peschereccio tunisino che ha prestato il primo intervento ai migranti, questo ha richiesto immediatamente il soccorso della guardia costiera italiana. Quando i militari sono giunti presso la zona di segnalazione, la barca era definitivamente affondata.

PUBBLICITÀ

Nessun migrante disperso in mare  

Dopo aver evitato un naufragio sicuro, numerosi migranti hanno ricevuto le giuste cure ad un insidioso stato ipotermico che li affliggeva. I migranti a bordo erano originari principalmente di Nigeria, Camerun e Costa D’Avorio. Secondo quanto detto erano partiti questo mercoledì da Sfax, in Tunisia. Sulla base degli eventi raccolti e analizzati non ci sarebbe alcun disperso.

Altri naufragi

Su una scala di conteggi si può trarre la conclusione che in questo periodo si siano verificati numerosi naufragi in prossimità di Lampedusa. Solo in questa settimana, oltre all’ultimo evento accaduto, la guardia costiera ha soccorso un’imbarcazione che ospitava 20 persone. Questa, in precarie condizioni, lunga quasi 8 metri, non aveva retto le turbolenze del meteo ed era naufragata a circa venti miglia dall’isola in zona Sar italiana. Al momento del salvataggio le autorità hanno rinvenuto anche il cadavere di una donna. Non sono chiare le cause del decesso.

Decisioni e provvedimenti ad una problematica costante   

In quest’ultimo periodo numerose sono le registrazioni di eventi destabilizzanti in mare. Migranti di ogni età e condizione lasciano la propria terra d’origine per fuggire da una realtà asfissiante, talvolta incorrendo in pericoli ancora più letali. Il naufragio di Crotone, quello ancora più recente di Lampedusa spingono ad elaborare una materializzazione del problema. Su queste impronte, Giorgia Meloni tesse nuove regolamentazioni con l’intento di decodificare il codice risolutivo di questa inondante incursione vigente. Insieme ai Ministri dell’interno ha approvato un decreto-legge che funge da risolutore di organizzazioni irregolari di transizione dei migranti. Lo scopo è quello di regolamentare i flussi di spostamento dei lavoratori stranieri e al tempo stesso di inibire la sovversione della legge.

Pene per immigrazioni clandestine    

Giorgia Meloni tenta di circoscrivere l’illegalità dell’immigrazione clandestina attraverso nuove normative che possano vertere come elementi di bilanciamento e giustizia. A seconda della gravità del reato compiuto verranno attribuite delle pene correlate. Coloro che si faranno promotori di interventi illeciti rischiano:

  • da 10 a 20 anni per lesioni gravi o gravissime a una o più persone;
  • da 15 a 24 anni per morte di una persona;
  • da 20 a 30 anni per la morte di più persone.

L’integrazione degli stranieri in Italia

Giorgia Meloni oltre a soffermarsi sulla relazione giuridica che si fonda sull’ipotetico palesamento di organizzazioni illecite, si dimostra propensa alla prevenzione di queste. “Con le nuove pratiche che saranno da ora attuate, è bene che si sappia che in Italia non conviene entrare illegalmente. Cercheremo quegli scafisti e chi c’è dietro di loro fino in capo al mondo. Nessuno deve interpellare queste persone per scappare. Non vale la pena rischiare la vita in questo modo”. Queste le parole della premier. Durante il consiglio dei ministri viene inoltre chiarito che verranno introdotte norme per il commissariamento della gestione dei centri governativi e dei centri di permanenza per i rimpatri (CPR), con la finalità di accogliere i migranti che avranno bisogno di ospitalità.

 

 

 

 

 

PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Lutto a Fuorigrotta, Umberto muore a 59 anni: “Non sarà la stessa cosa senza di te”

Dolore a Fuorigrotta per la scomparsa di Umberto Noviello. L'uomo, 59 anni, è morto a causa di un malore...

Nella stessa categoria